Simona Ventura: "l'Italia è pronta per una Miss straniera"

Simona Ventura, in un'intervista a "Chi" in edicola il 9 settembre, ipotizza che la prossima Miss Italia potrebbe essere straniera. La conduttrice fa notare che siamo un popolo di migranti” e che  "il pubblico italiano è meno scontato di quanto pensiamo".

Secondo Simona Ventura, Miss Italia 2015 potrebbe avere origini straniere.


L’onda inarrestabile dei profughi che cercano asilo in Europa commuove il mondo. Tutti vogliono partecipare alla corsa della solidarietà: ciascuno, s'intende, a modo suo. Anche Simona Ventura: la conduttrice televisiva è certa che “Siamo pronti per una Miss straniera”, come racconta in un'intervista in edicola con il numero di Chi del 9 settembre 2015. La Simona nazionale (che a questo punto si candida a diventare in qualche modo internazionale) che condurrà anche l’edizione 2015 del concorso di bellezza, ne approfitta per ricordare che “siamo un popolo di migranti”. Non ci sarebbe motivo di stupirsi se la campionessa della bellezza italiana non sarà poi così tanto italiana.

Tanto più che alla finale, quest’anno in programma per il 20 settembre a Jesolo (andrà in onda su La7), conta tra le candidate Ahlam El Brinis, italiana di nascita, marocchina di origini e musulmana per cultura (che per partecipare al concorso deve fare i conti con le minacce di chi non la gradisce tra le concorrenti), e l’italo nigeriana Osaremen Mangano. Occasione che la Ventura coglie per affrontare il tema migranti senza timori reverenziali nei confronti della politica. 

Tanto che non risparmia la sua opinione sul leader leghista Matteo Salvini, che delle barriere contro i migranti ha fatto l’ingrediente principale della sua caccia al consenso. “Cosa direbbe Salvini di una miss di origini straniere? Lui è una persona che apprezzo, perché è stato capace di resuscitare un partito che era praticamente morto. Però deve rispettare le differenze, perché sono una ricchezza. Queste ragazze si sentono italiane, sono nate qui da genitori stranieri che le hanno cresciute lavorando sodo”. E dire che tra i tanti atti autonomisti della Lega Nord si registra anche una pretesa emancipazione da Miss Italia con la nascita - nel 1998 - del concorso Miss Padania. Se non vanno bene le miss meridionali, per quelle di origine straniera la passerella sarà lunghissima.

La conduttrice è comunque sicura che il pubblico di Miss Italia gradirà le concorrenti di origine straniera e che gradirebbe anche una loro eventuale vittoria. “Per me sarà un test – confida alla rivista diretta da Alfonso Signorini -, come è stato un test l’edizione dell’Isola dei famosi vinta da Luxuria battendo Belen: il pubblico italiano è meno scontato di quanto pensiamo”. 

Attenzione, però - parlando di Luxuria (che è nella giuria di Miss Italia) - a toccare l’argomento trans. Perché se le vedute ampie di Simona la inducono a dire che anche per Miss Italia “certe barriere si possono superare”, l’organizzatrice del concorso Patrizia Mirigliani osserva: “La presenza di Luxuria tra i giudici è importante ma non implica l’apertura alle trans in concorso. In futuro, chissà, ma ora non è il momento”. 

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