Ahlam El Brinis, la modella che sfida l'Islam a Miss Italia

Ahlam El Brinis,  è stata selezionata per le semifinali di Miss Italia, dove sfilerà senza velo con la fascia di Miss Eleganza Joseph Ribkoff Friuli Venezia Giulia e c’è da scommettere che alla kermesse che incoronerà la più bella del reame tutti gli occhi saranno puntati su di lei, la marocchina che sfida l'Islam. 

Alta e affusolata, capelli corvini e pelle ambrata, occhi grandi, felini e fieri, bocca sensuale: Ahlam sa di essere bella e non ha nessuna intenzione di ascoltare i malumori che ha suscitato nella comunità musulmana (ma anche in quella italiana) da quando ha deciso di cimentarsi nei concorsi di bellezza. Vincendoli, per altro. 

"Non sono praticante" risponde lei a chi le chiede conto dell’educazione religiosa ricevuta in casa. La faccenda si complica un po’ quando deve ribattere ai (parecchi) musulmani che non gradiscono il fatto che sfili senza veli in barba alle norme religiose. "Ognuno è libero di scegliere e vivere la religione a modo proprio. Sono consapevole che ci sono persone ancora conservatrici che potrebbero pensare che è sbagliato quello che faccio. Mi scrivono su Facebook, mi offendono - dice lei -. Ma io tiro dritto, che faccio di male se sfilo? Ho il sostegno della mia famiglia e questo mi basta”. 

E poi Ahlam è (anche) italiana: figlia di un imprenditore che da qualche anno è tornato in Marocco e di una maestra d’asilo, Ahlam è nata 20 anni fa a Padova, ha un fratello 13enne che studia e una nonna che la sostengono, si è diplomata al Liceo Linguistico di Camposampiero e nel 2013 ha dato una svolta al suo sogno di solcare le passerelle vincendo la fascia di Miss Schio, nel Vicentino.   

Una vittoria che non passò inosservata nemmeno agli italiani che gridarono allo scandalo della “straniera” che ruba la corona alle “bellezze nostrane”: gli organizzatori presero le sue difese, e lei, appena 17enne, si ritrovò a confrontarsi con l’etichetta della “marocchina islamica che sfida le tradizioni del proprio paese”. Oggi quelle cattiverie la lasciano indifferente. “Tutto ciò non mi ferisce” assicura lei. Tanto meno turbano il mondo patinato. Anzi: Vogue Italia le ha perfino dedicato una pagina. 

“Vincere è il mio sogno e il mio obiettivo”, dice lei adesso, puntando alla finalissima del 20 settembre, dove spera di imitare le “straniere” del passato. Dalla greca Anna Kanakis che trionfò nel 1977, alla britannica Susanna Huckstep nel 1984 fino alla dominicana Denny Méndez, nel 1996. 

“Sono islamica per formazione, ma non pratico”, chiarisce lei che a Montebelluna, nel Trevigiano, convive con il suo fidanzato, Christian Rossi. “In molti mi suggeriscono che forse sarebbe meglio studiare, ma io adesso voglio altro” spiega annunciando il suo anno sabbatico per inseguire il suo futuro. “Il mio sogno? Lavorare dietro le quinte, organizzare eventi e sfilate di moda. Io ci credo. Vedrete”.