Il bagnetto del neonato: gesti e consigli per lavare un bambino
Il bagnetto è un momento piacevole per il neonato e per i genitori. Le mamme e i papà alle prime armi si fanno tante domande sui prodotti da utilizzare, sui gesti da fare, sulla frequenza dei lavaggi... ecco le risposte della Dott.ssa Alessia Pontillo, ostetrica libera professionista a Roma.
Quando fare il primo bagnetto?
Un neonato può essere lavato non appena si rientra dall'ospedale? Oppure è meglio aspettare qualche giorno? “Per fare il primo bagnetto al neonato, l’ideale è aspettare che cada il cordone ombelicale”, spiega la Dott.ssa Alessia Pontillo. “Non è che prima non si possa fare, però è necessario tamponare molto accuratamente il moncone ombelicale per asciugarlo perfettamente”. Il cordone cade di solito 7-10 giorni dopo il parto; nell'attesa, “il bambino va lavato comunque, ma senza immergerlo nella vaschetta e senza bagnare la zona ombelicale”, in modo da accelerare la caduta e la cicatrizzazione del monocone.
Ogni quanto bisogna fare il bagnetto al neonato?
È un'altra domanda che i neogenitori si fanno spesso. Un neonato deve fare il bagnetto tutti i giorni? Oppure un paio di volte alla settimana è sufficiente? Secondo la Dott.ssa Pontillo “non c'è una regola”, tanto più che il bagnetto “non ha solo una funzione igienica, ma anche rilassante e ludica”. Quindi, “per i neonati che soffrono di colichette, che piangono spesso o che sono tesi e poco rilassati, è consigliato fare un bagnetto al giorno”. Ci si regola anche in base alla stagione: “in inverno, per ridurre il rischio di ammalarsi, si possono fare 2-3 bagnetti a settimana; in estate invece, anche più di un bagnetto al giorno, per aiutare i bambini a rinfrescarsi e a non soffrire troppo il caldo”.
Qual è il momento della giornata più adatto?
Proprio perché il bagnetto è un momento di relax, bisogna farlo quando si ha abbastanza tempo a disposizione. Spesso i bambini amano essere lavati alla fine della giornata; “il bagnetto serale aiuta i piccoli a rilassarsi e quindi anche a prendere sonno più facilmente”, conferma la Dott.ssa Pontillo. In questo caso, l'ostetrica raccomanda di asciugare ancor più scrupolosamente “le orecchie e la testina del neonato, perché metterlo a dormire con l’umidità addosso può essere pericoloso”. Le regole cambiano a seconda delle stagioni; in estate, per esempio, “è molto utile ed apprezzato anche un bel bagnetto la mattina o il pomeriggio, per rinfrescarsi ed affrontare al meglio il caldo estivo”.
Quali sono i prodotti necessari?
Per lavare il vostro bambino, avete bisogno di:
- una piccola vasca da bagno. Esistono moltissimi modelli in plastica rigida, gonfiabile, pieghevole... danno al bebè maggiore sicurezza di una vasca grande. All’inizio può andare bene anche il lavandino. Esistono anche dei sedili che si fissano nella vasca da bagno e che permettono ai genitori di avere le mani libere. Più tardi, quando il bambino saprà restare seduto, potrete utilizzare dei seggiolini da vasca da bagno, nei quali sarà più a suo agio per giocare;
- un termometro per misurare la temperatura dell’acqua: deve essere di circa 37°;
- una spugna, preferibilmente naturale. “È bene averne due: una per il corpo, e l’altra per sederino e zona intima”, precisa la Dott.ssa Pontillo. “Ovviamente non devono essere troppo grandi: una misura piccola o media sono sufficienti”;
- un detergente specifico per l'igiene dei neonati.
Qual è il detergente giusto?
Per lavare un neonato non bisogna usare un bagnoschiuma per adulti. La pelle dei più piccoli è molto delicata, e un normale detergente potrebbe risultare aggressivo. La Dott.ssa Pontillo consiglia di utilizzare “dei prodotti naturali a base di erbe, oppure i cosiddetti “saponi non saponi””, che si possono acquistare in erboristeria e in altri punti vendita. I prodotti da evitare sono quelli “che contengono paraffina, parabeni, petrolatum liquidum, alcool e profumi che non provengano da oli essenziali (e che quindi non sono naturali)”
E lo shampoo?
Secondo l'ostetrica si può usare “se il bambino ha tanti capelli, a patto che sia rigorosamente naturale”.
Quali sono i gesti giusti per lavare un neonato?
Prima di cominciare il bagnetto, assicuratevi di avere tutto a portata di mano: asciugamani, vestiti puliti, prodotti per l’igiene... per una questione di sicurezza, non lasciate mai vostro figlio da solo mentre fa il bagno, neanche per un istante.
Quando immergete il bambino nell'acqua, dovete tenerlo saldamente. Come spiega la Dott.ssa Pontillo, “è bene tenerlo con una mano formando con l’indice ed il pollice una “C” a livello della nuca, in modo da avere il resto del palmo della mano sulle scapole del bambino. L’altra mano invece è libera di insaponare, sciacquare e passare la spugna. Un altro gesto fondamentale da ricordare, soprattutto per le femminucce, è lavare la zona genitale sempre dall’alto verso il basso, quindi dalla vagina all’ano. Questo eviterà infezioni. Per il resto lasciatevi guidare dall’istinto e vedrete che, man mano che prenderete dimestichezza, fare il bagnetto sarà molto divertente anche per voi genitori”.
Un ultimo consiglio: non utilizzate i bastoncini di ovatta per le orecchie. E, se necessario, pulitegli il naso con qualche goccia di soluzione fisiologica.
Ringraziamo la Dott.ssa Alessia Pontillo, Ostetrica Libera Professionista a Roma.
Blog: www.chiediallostetrica.blogspot.it
Sito: www.alessiapontillo.it