Caschetto blocca tumore e robotica: ecco il futuro della neurochirurgia
Nuove tecnologie contro il cancro, robotica e medicina rigenerativa. Al Meeting della Federazione Mondiale di Neurochirurgia il futuro della salute e delle cure nel campo delle neuroscienza.
Il futuro delle neuroscienze, probabilmente, è la robotica. E le invenzioni che contribuiranno a migliorare salute e terapie. Come il caschetto non invasivo che, posto all'esterno del cranio, potrebbe bloccare la crescita delle cellule tumorali sfruttando le onde elettromagnetiche o elettrofisiche. Si tratta di una invenzione israeliana che fa parte delle novità presentate al Meeting della Federazione Mondiale di Neurochirurgia (Wfns), che per la prima volta si terrà in Italia, a Roma, dall'8 al 12 settembre. Un evento che riunirà 2 mila specialisti da 105 Paesi del mondo, pronti a parlare di ultimi ritrovati e trattamenti innovativi, ma anche di neurochirurgia militare, di robotica e di medicina rigenerativa.
Un evento che ha un particolare risvolto italiano, visto che il 10 e 11 settembre ci sarà un appello da parte degli specialisti della filiera italiana della salute, nel campo delle neuroscienze, con l’intento di fare sistema, per promuovere con sempre maggiore efficacia le nostre eccellenze in neurodiagnostica, neurochirurgia, neuro-oncologia e medicina rigenerativa. Come ha spiegato Francesco Tomasello, presidente del meeting mondiale di Roma. “Si tratta di una novità assoluta che vedrà insieme istituzioni, università, centri di ricerca, cluster tecnologici, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, centri clinici, start-up e imprese, unite dall’impegno a valorizzare le innovazioni e il made in Italy nelle neuroscienze attraverso una collaborazione sinergica, quale esempio virtuoso di un’Italia che fa sistema per diventare motore di sviluppo in un settore ad alto livello di competitività internazionale”.
Copyright foto: Fotolia