Porto Rico: matrimonio collettivo per 73 coppie gay

Si sposeranno il 16 agosto a Porto Rico, al Paseo La Princesa di Viejo San Juan, nella capitale, tutti insieme: 73 coppie gay che - grazie alla decisione della Corte suprema degli Stati Uniti che lo scorso 26 giugno ha dichiarato incostituzionale la legge che vietava il matrimonio tra persone dello stesso sesso -, potranno finalmente mettersi l’anello al dito, promettersi eterno amore e godere degli stessi diritti delle coppie eterosessuali. Succede perché Porto Rico è uno stato libero associato degli Usa, quindi il provvedimento riguarda anche l'isola caraibica.

Ad organizzare l'evento è stata l'avvocatessa e presidente della Fondazione dei Diritti Umani, Ada Conde che, in conferenza stampa, ha spiegato come le celebrazioni lasceranno libero spazio alle diverse fedi: dai cristiani ai protestanti, dai musulmani ai buddisti, saranno le coppie a decidere. 

Anche perché a convolare a nozze saranno cittadini venezuelani, cinesi, haitiani, ma anche dominicani e delle isole Hawaii. "È la celebrazione dell’amore e la rappresentazione della diversità - ha detto Ada Conde - e di come possiamo coesistere come una grande famiglia".  

Nell'attesa che (anche) l'Italia (tra i pochi a non tutelare in nessuna forma le coppie omosessuali e per questa condannata da Strasburgo) accolga le raccomandazioni del Parlamento Ue, gli facciamo le nostre congratulazioni.