Martin Scorsese e Leo DiCaprio (di nuovo) insieme con "The Devil in the White City"

Martin Scorsese dirigerà ancora Leonardo DiCaprio. Lo farà per la sesta volta perché squadra che vince non si cambia e perché l’alchimia tra il regista e l’attore dà risultati spettacolari e, trattandosi di cinema, non è un dettaglio da poco. Succederà sul set di The Devil in the White City, un thriller tratto dall'omonimo best seller di Erick Larson che racconta la storia del Dr. H.H. Holmes che, per chi non lo sapesse, fu il primo serial killer americano.

La storia è di quelle da attaccare alla poltrona: la vita di H.H. Holmes è controversa, c’è chi dice che abbia ucciso 27 persone, chi alza la stima fino a 220. Lui, nella sua biografia scritta in prigione, fissa il numero a 133. Di certo, alla World’s Fair di Chicago del 1893, quella organizzata dall'architetto Daniel Burnham (la parte è ancora da assegnare) H.H. Holmes creò una delle scenografie più terrificanti della storia. Nel suo Hotel World’s Fair, che la storia ribattezzò il “castello degli omicidi”, Holmes incluse fra i servizi a disposizione dei suoi ospiti (che uccise per smantellarne i corpi e venderli per scopi scientifici)  una camera a gas, un forno crematorio e un tavolo di dissezione. Così come il rapporto che si crea tra il serial killer e l’architetto (uno dei fili conduttori del libro) è tanto avvincente quanto spaventoso. Insomma, le premesse perché The Devil in the White City sfondi il botteghino, ci sono tutte. 

La sceneggiatura sarà scritta da Billy Ray (The Hunger Games), mentre la produzione è affidata a Paramount, che ha acquisito i diritti del libro - pubblicato nel 2003 -, per ben due volte, nel 2004 e nel 2007. Finora, i precedenti tentativi di adattare il testo a un copione, erano tutti naufragati: per un certo tempo si era pensato di coinvolgere prima Tom Cruise - nella doppia veste di interprete e produttore -, e poi Kathryn Bigelow. 

Ma il sodalizio Scorsese-DiCaprio, iniziato nel 2002 con Gangs of New York e da allora dedito all’inseguimento della statuetta dell’Academy - Leo non è mai riuscito a strappare l'Oscar, ottenendo solo due nomination, mentre Scorsese ha vinto l’Oscar con The Departed, collezionando altre tre candidature con Gangs of New York, The Aviator e The Wolf of Wall Street -, questa volta ha tutte le intenzioni di conquistare il gotha di Hollywood.