Sicilia: sanità nella bufera. L'assessore Borsellino si dimette

Nel giorno in cui diventa pubblica la morte di un neonato ricoverato a Ragusa per un vaccino obbligatorio, l'assessore alla sanità Lucia Borsellino rassegna le sue "irrevocabili dimissioni" spinta da "prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale". 

Lucia Borsellino ha rassegnato le sue dimissioni da assessore alla Sanità in Sicilia.


La sanità siciliana è al centro di una bufera. Il giorno dopo l'arresto di Matteo Tutino - primario dell'ospedale Villa Sofia nonché medico personale del governatore Rosario Crocetta, accusato di truffa aggravata e peculato -, e nel giorno in cui diventa pubblica la tragica notizia che sabato 29 giugno un neonato di due mesi che era ricoverato all'ospedale Paterno Arezzo di Ragusa è morto dopo la somministrazione di un vaccino obbligatorio, l’assessore Lucia Borsellino rassegna le sue dimissioni.

A stabilire le cause della morte del piccolo sarà un’autopsia ma dall'Asp di Ragusa precisano in una nota che "All'atto del ricovero il piccolo presenta condizioni gravi, con diagnosi precedente di malformazione cardiaca congenita. Approntate, immediatamente, le cure del caso - si legge ancora nella nota - il bambino viene trasferito presso la divisione di neonatologia e unità di terapia intensiva neonatale e nonostante le cure costantemente prestate alle 6.45 si registra il decesso del piccolo". In ogni caso, a identificare eventuali responsabilità sarà un’indagine aperta dalla Procura con tanto d’iscrizione nel registro degli indagati - un atto dovuto - delle persone implicate.

Per capire le ragioni dell’addio della figlia del magistrato Borsellino, invece, c’è una nota che apre il sipario a pesanti amarezze. "Prevalenti ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato, mi spingono a questa decisione". Queste le parole inviate da Lucia Borsellino al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, per formalizzare le proprie “irrevocabili dimissioni” da assessore regionale alla Salute. "Vari, purtroppo, sono stati gli accadimenti che hanno aggredito la credibilità dell'istituzione sanitaria che sono stata chiamata a rappresentare e, quindi, della mia persona", scrive ancora la Borsellino. La decisione è arrivata il primo luglio non per caso: ”avendo sentito fortemente il dovere di attendere la scadenza appena decorsa del 30 giugno - specifica la Borsellino -, entro la quale il ministero della Salute ha rivolto alla Regione l'assolvimento di alcune prescrizioni relative a taluni adempimenti in tema di assistenza materna e neonatale". L’ex assessore fa riferimento al caso della neonata che nel febbraio scorso morì in ambulanza durante il trasferimento da Catania a Ragusa per mancanza di posti letto negli ospedali del capoluogo etneo. Una vicenda che catalizzò su di lei le ire del ministero della Salute e dell’opinione pubblica di tutta Italia. 

Copyright foto: Kika Press
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Sicilia: sanità nella bufera. L'assessore Borsellino si dimette » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.