Alessia Marcuzzi

Data di nascita: 11 novembre 1972

Luogo di nascita: Roma

Paese: Italia

Segno zodiacale: Scorpione
 

Alessia Marcuzzi.

Nata a Roma l'11 novembre 1972, Alessia Marcuzzi è uno dei volti che hanno fatto la televisione italiana degli ultimi vent’anni. L’ha fatta nel senso che ci ha lavorato, l’ha fatta nel senso che l’ha indirizzata: gambe lunghe, simpatia inarrestabile, bravura eccezionale con le telecamere, sorriso che incanta, Alessia fa parte, a buon diritto, della pattuglia di arditi che ha contribuito a svecchiare il piccolo schermo a colpi di programmi che hanno lasciato un segno profondo nel cuore del pubblico, da Mai dire gol, a Colpo di fulmine a Fuego!

Probabilmente è così perché gli esordi di Alessia risalgono a quando la tv era ancora inequivocabilmente quella “vecchia”. Nel 1989 è in alcune campagne pubblicitarie, l’anno successivo lavora per Telemontecarlo ad Attenti al dettaglio. Ci resta fino al 1993, partecipando anche a Qui si gioca, Amici mostri, con Ninì Salerno, e Novantatré, con Umberto Smaila: faceva la valletta ma, era evidente fin da allora, studiava da star. Quell’anno conduce Umbria Fiction accanto a Vincenzo Mollica, l'inizio della svolta.

Mollica uguale passaporto per la Rai? La storia non dice, è però un fatto che l’anno successivo la Marcuzzi sbarca a Viale Mazzini per lavorare nelle produzioni guidate da due mostri sacri: Tutti a casa, con Pippo Baudo, e Il gioco dell’oca con Gigi Sabani

Nel 1994 è a Mediaset per condurre il concerto Radio non stop Live. Tra il 1995 e il 1997 conquista la popolarità vera grazie a Colpo di fulmine (in onda su Italia 1). Nelle vesti di un cupido biondo che insegue coppie ragazzi per la strada: l’obiettivo è far nascere una storia d’amore, il programma fa il botto, Alessia lo conduce fino al 1997, più avanti sarà affidato ad altri nomi destinati al grande successo (una per tutti, Michelle Hunziker).

A Italia 1 la carica esplosiva di Alessia non è passata inosservata. E infatti le affidano per sette volte consecutive la guida del Festivalbar, dal 1996 al 2002, accanto a nomi del calibro di Amadeus e Fiorello. Nel 1997, sempre su Italia 1, conduce anche 8mm prime time – con Paolo Brosio – e il magazine Fuego! 

Il 1998 è l’anno della Marcuzzi-mania, complice l’ennesima intuizione a metà strada tra lo spettacolo e il marketing. Alessia posa per un calendario che andrà in vendita abbinato a Max: se ne stampano quasi 700mila copie, e in pochissime settimane le sue curve generose ma scolpite la rendono riconoscibile in tutta Italia. Le immagini non lasciano molto spazio all’immaginazione, ma restano comunque rigorosamente artistiche. I dodici scatti non sono mai esagerati, l’idea è una bomba.

Dopo il calendario, arriva la Gialappa’s: tre edizioni di Mai dire gol. Per quanto la critica sostenga che gli sberleffi sul calcio stanno perdendo di qualità e di forza (erano nati, d’altra parte, per i Mondiali di Italia ’90), è chiaro che la star emergente del programma è lei, Alessia. Che intanto prende la strada del cinema

Nel 1998 recita per Giovanni Veronesi ne Il mio west, con Leonardo Pieraccioni e David Bowie. L’anno successivo, con Paolo Costella, è nel cast di Tutti gli uomini del deficiente, insieme con Luciana Littizzetto, Claudia Gerini, la Gialappa’s, Paolo Hendel e Maurizio Crozza.

Il 2000 è l'anno di Sanremo: Alessia conduce Sanremo notte, affiancata da Teo Teocoli e i Fichi d’India, poi lavora nella serie tv Bonetti e Tequila (Mediaset) e fa un nuovo calendario per Panorama. 

È anche l’anno dell’amore con il bomber della Lazio, Simone Inzaghi (nel 2001 nascerà Tommaso) e quello in cui la Marcuzzi imbrocca un’altra scelta decisiva: in autunno eredita da Simona Ventura il timone di Le iene con Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Il trio funziona, e si sapeva già. L’anno prima Fabio Volo si era presentato a casa di Alessia per un’intervista (memorabile) completamente nudo.

Nel 2002 Alessia indossa la divisa dell’Arma, naturalmente in tv, entrando nel cast di Carabinieri nei panni dell’avvenente maresciallo Andrea Sepi. Le forze armate hanno aperto da poco alle donne, l’idea di un sottufficiale tanto affascinante si rivela un’altra molla formidabile per il successo di Alessia. Nel 2005 ci sono la Fabbrica del sorriso con Gerry Scotti e Mai dire Iene

L’anno successivo arriva Il Grande fratello: Alessia non fa rimpiangere né Daria Bignardi né Barbara d’Urso e ottiene l’ennesima consacrazione guidando il programma negli anni del suo boom. Confermata fino al 2012, quando la trasmissione viene sospesa per il calo di pubblico, tornerà anche nel 2014 con il nuovo format. Nel luglio 2014 conduce (Canale 5) la seconda edizione del Summer Festival e nell'autunno di quell’anno è una delle "conduttrici a rotazione" della diciassettesima edizione di Zelig (sempre su Canale 5). 

Nell’inverno 2015 porta l’Isola dei famosi sulle reti Mediaset, precisamente dal 26 gennaio al 23 marzo, Marcuzzi conduce su Canale 5 la decima edizione affiancata da Alfonso Signorini e Mara Venier.

A dispetto della grande fama, Alessia non lascia troppo spazio al gossip nella sua vita da star televisiva e attrice. Durante l’estate del 2010 esplode l’amore con Francesco Facchinetti, che ha otto anni meno di lei. La storia fa impazzire i rotocalchi, soprattutto quando – nel 2011 – la Marcuzzi rivela di aspettare una bambina: Mia nasce nell’autunno ma la storia d’amore finisce – “di comune accordo” un anno più tardi. Il primo dicembre 2014 s’è sposata con il produttore televisivo Paolo Calabresi Marconi nelle campagne inglesi di Cotswold, poco lontano da Londra, nozze rigorosamente segrete, raccontate nei dettagli a cose fatte.

Ma non è tutto perché Alessia non è solo conduttrice, showgirl, attrice, mamma e moglie: La Pinella, il suo blog aperto per caso nel 2013 dove dispensa consigli di moda, nel 2014 è stato inserito nella lista dei 100 fashion blog più influenti al mondo. Da una come Alessia c'era da aspettarselo. 

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