Barbara d'Urso
Data di nascita: 7 maggio 1957
Luogo di nascita: Napoli
Paese: Italia
Segno zodiacale: Toro
Nata il 7 maggio 1957, Barbara d'Urso ha fatto la televisione, il cinema, la musica, i libri: tutto tranne la moda, ovvero la molla per cui appena maggiorenne era scappata da Napoli a Milano, litigando con il padre. Nelle grandi carriere c’è sempre un pizzico di paradosso, quella di Maria Carmela (ribattezzata Barbara per scopi televisivi), rimasta orfana di madre a 11 anni, non fa eccezione. Fallita la carriera da modella, le è però bastato un attimo per scoprire il piccolo schermo e metterci talento, passione e determinazione.
Soubrette, cantante e attrice, Barbara è inarrestabile. Compagna del produttore cinematografico Mauro Berardi (con cui ha fatto due figli, Giammauro ed Emanuele), nel 2002 sposa il ballerino Michele Carfora, ma il matrimonio si conclude con il divorzio nel 2008.
Certo è che Barbara non manca mai un appuntamento con il lavoro: nel 1977 debutta come show girl su Telemilano 58 (lì le cambiano il nome), l’anno dopo è già in Rai per Rete 2 Stryx: è subito gloria imperitura per via di un balletto in cui Barbara si mostrava in topless che la Rai stessa alla fine censura. Nell’80 affianca Pippo Baudo a Domenica In, l’anno dopo è a Canale 5. Proprio negli studi di Domenica In il produttore discografico Mauro Rapallo le propone di incidere un 45 giri (Dolceamaro) pubblicato con un certo successo da Targa.
Il debutto cinematografico è del 1982 con Erba selvatica di Gianfranco Campigotto. Poi Blues metropolitano di Salvatore Piscicelli (1985) e Vogliamoci troppo bene di Francesco Salvi (1989). In quegli anni la D’Urso non si fa mancare la tv, partecipando a diverse serie tv e posa senza veli per Playboy e Playmen.
Tra gli anni Ottanta e Novanta trova anche spazio per una parentesi giornalistica: collabora con le riviste Moda e King, poi abbandona la professione (perché compariva in alcune pubblicità, ciò che i giornalisti non possono fare e fu quindi radiata dall’albo).
Nel 1993 il debutto teatrale con la commedia Appuntamento d'amore, nel 1994 della (prima) avventura editoriale: Debole è la carne (Eri), nel quale la d'Urso ha inserito diciannove interviste a personaggi famosi come Eva Robin's, Ornella Muti e Piero Chiambretti.
Il 1995 è l’anno del film-tv La dottoressa Giò, una mano da stringere, che va in prima serata su Canale 5. Barbara è la protagonista, una ginecologa che lavora nel pubblico. Il film ebbe un successo così convincente che si è poi trasformato in una serie (andata in onda nelle due stagioni successive su Retequattro).
Le serie in cui compare bucano il video, i programmi funzionano. Barbara d’Urso ha ormai un posto in prima fila nel firmamento catodico italiano. Non può non arrivare al Grande Fratello dove sbarca nel 2003 per condurre la terza edizione al posto di Daria Bignardi. Negli archivi della tv c’è una puntata della quarta serie che ha battuto il Festival di Sanremo. Fino ad allora non era mai successo a nessuno.
Poi Canale 5 la sceglie per rimpinguare gli ascolti dell’ammiraglia Mediaset. Si apre il periodo di Mattino 5, e Pomeriggio 5: la d’Urso mescola attualità, cronaca rosa e cronaca nera e riesce nel suo intento, tanto che alla fine la striscia pomeridiana e lo show della domenica Domenica Live battono Rai Uno. Anche questa esperienza diventa un libro, Più forti di prima (Mondadori 2010), quindici storie di donne ribellatesi alla violenza, tratte dalla trasmissione. Sempre con Mondadori pubblica altri due libri: Ti si legge in faccia, i segreti del linguaggio del corpo che ti cambieranno la vita e Se lo desideri accade.
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