Maturità 2015: terza prova archiviata per i 500mila #quasimaturi
Dopo i primi due scritti uguali per tutti è arrivato il momento della terza prova, il quizzone sul quale ogni anno si sprecano illazioni e sospetti. E adesso i 500mila #quasimaturi guardano all'orale (e alle meritate vacanze).
Concluso anche il penultimo atto all’Esame di maturità con la terza prova sostenuta, nella mattinata di lunedì 22 giugno, dagli oltre 500mila #quasimaturi. Nella lista delle "cose da fare", adesso, resta “solo” la prova orale, tra interrogazioni in tutte le materie e la temuta presentazione della tesina, che però influenzerà il voto finale per appena 30 punti (sui 100 complessivi) andandosi a sommare ai voti (in quindicesimi) delle tre prove e ai 25 punti di credito accumulati durante gli anni scolastici.
Insomma: anche questa tornata di maturandi può iniziare a tirare un primo sospiro di sollievo perché ormai, come dicono loro cinguettando e postando online, il più è fatto. Non è stata, d’altra parte, una maturità priva di qualche suspance e di altrettante discussioni un po’ per l’apparizione (a sorpresa e dopo dieci anni d’assenza) del temutissimo Tacito tra i banchi del Liceo Classico, e un po’ per le voci di corridoio messe in giro alla vigilia del quizzone (alias terza prova). Come si sa, infatti, le prime due prove sono nazionali e dunque uguali, sostanzialmente, per tutti dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Diverso anzi diversissimo il caso della prova numero tre che è decisa direttamente dalla commissione e dunque varia, anche in modo sostanziale, a seconda dei “prof” presenti all’esame.
L'autonomia completa, ogni anno, contribuisce a qualche leggenda e quest’anno si era parlato della possibilità che la prova del 2015 si sviluppasse su cinque materie causando autentico panico tra i diplomandi. "Nessuna sorpresa – si era premurato di intervenire prontamente il Miur - sulla terza prova dell'Esame di Maturità che non deve obbligatoriamente riguardare cinque materie come trapelato su alcuni organi di stampa, ma fino ad un massimo di cinque". Insomma: tutto è bene quello che finisce bene e la prova è stata sostanzialmente quella di sempre.
Adesso l’appuntamento è al colloquio orale ma la rete, sotto l’hashtag #maturita2015, guarda già oltre l’ultimo sforzo e sogna le imminenti vacanze estive. Da persone mature, evidentemente.
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