Pillola dei 5 giorni dopo: ora in farmacia (senza ricetta)
Ora sarà disponibile, in tutte le farmacie italiane e senza bisogno di ricetta o test di gravidanza (ma solo per le maggiorenni) la pillola dei 5 giorni dopo, per la contraccezione d'emergenza entro 120 ore da un rapporto sessuale non protetto o a rischio. Ecco come e quando funziona.
L'8 maggio scorso è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la disposizione con la quale l'Aifa (l'Agenzia italiana del farmaco) consente la vendita in farmacia, alle maggiorenni e senza ricetta, di quella che è comunemente conosciuta come la pillola dei 5 giorni dopo: si tratta di un farmaco per la contraccezione d'emergenza, a base di ulipristal acetato (nome commerciale: ellaOne) che impedisce la gravidanza se assunta entro cinque giorni dal rapporto a rischio, non protetto o in seguito a un errore contraccettivo, dal profilattico rotto a una pillola anticoncezionale dimenticata. Si tratta quindi di un periodo più lungo della cosiddetta pillola del giorno dopo.
La commissione tecnica che ha portato a questa conclusione ha recepito una decisione della Commissione Europea dello scorso gennaio, quando l'organismo ha autorizzato l'accesso diretto al farmaco su tutto il territorio UE. La scelta è seguita al parere positivo rilasciato dalla Commissione per i Prodotti Medicinali Umani (CHMP) dell’Ema, l'Agenzia Europea per il Farmaco: in altre parole, secondo quest'ultima, il farmaco può essere utilizzato in tutta sicurezza senza prescrizione medica.
L’azienda produttrice, la francese Hra Pharma ha quindi annunciato da poco anche l'approvazione italiana. Non si tratta dell'unica novità: è stata abolita l'obbligatorietà del test di gravidanza, che invece precedentemente era previsto. Resta invece valido l'obbligo di prescrizione per le minorenni.
L'Associazione Italiana per l'Educazione Demografica ricorda infine che si tratta di una contraccezione d’emergenza o di scorta, che non può essere considerata una contraccezione abituale: l'azione della pillola è infatti quella di spostare l’ovulazione in avanti di qualche giorno, consentendo così al cosiddetto rapporto a rischio di non essere fecondante, anche quando il processo che porta all’ovulazione è già in corso. Per questo motivo si raccomanda, se necessario, di assumerla il prima possibile. Si tratta ovviamente di un metodo che non protegge da malattie sessualmente trasmissibili e se l’ovulazione è già avvenuta e l’ovulo è stato fecondato, sebbene molto efficaci, i farmaci non hanno più effetto.
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