Flemmone - Definizione
Definizione
Un flemmone è un’infiammazione del tessuto connettivo, che sopraggiunge sotto pelle in caso di flemmone superficiale, o in prossimità di un organo in caso di flemmone profondo. Nel primo caso essi colpiscono tutte le dita (ed esattamente le guaine dei tendini), mentre nel secondo caso le amigdale. Il flemmone è esclusivamente d’origine infettiva e può determinare la distruzione dei tessuti colpiti. Al contrario di un ascesso, il flemmone non è isolato e tende a diffondersi.
Sintomi
In caso di flemmone al dito, esso diventa rosso, caldo e dolorante, quasi impossibile da toccare e piegare. Il flemmone peritonsillare, invece, provoca una febbre forte e una contrazione muscolare della mandibola, che impedisce di aprire completamente la bocca e rende difficile la deglutizione.
Diagnosi
Un flemmone al dito spesso lascia pensare ad una paronichia trattata male. La diagnosi medica è posta su degli esami clinici. Il flemmone peritonsillare, che colpisce l’amigdala, è quello più frequente al quale seguono complicazioni come l’angina batterica. Esso appare come una massa rossa che invade un’amigdala.
Cura
In entrambi i casi la cura chirurgica è indispensabile per evitare che l’infezione si propaghi. Per il dito, basterà procedere con l’ablazione sotto anestesia locale, del tessuto morto e poi ripulire la guaina colpita. Il dito è in seguito immobilizzato in flessione e al paziente è somministrato un trattamento antibiotico e analgesico. L’operazione del flemmone peritonsillare, al contrario, determina un’incisione e un drenaggio chirurgico dell’infezione, al quale segue una terapia antibiotica, antiinfiammatoria e analgesica. L’ablazione delle amigdale (intervento alle tonsille) è spesso proposta per evitare ogni tipo di recidiva. In caso si riconosca l’apparizione di un flemmone, consultare il proprio medico curante in urgenza.