Anticolinergici - Definizione

Definizione

Gli anticolinergici sono delle sostanze che si oppongono all’azione dell’aceticolina, una mollo che ha un importante ruolo di mediatore chimico e che permette la comunicazione nervosa tra due neuroni. L’acetilcolina è un attore della memoria, dell’apprendimento e dell’attività muscolare. Ha anche l’effetto di accrescere temporaneamente il diametro di un’arteria. Gli anticolinergici sono utilizzati per aumentare il ritmo cardiaco, attenuare i sintomi del morbo di Parkinson, diminuire le secrezione dello stomaco o di altre ghiandole del corpo.
Se ne sconsiglia l’utilizzo in caso di ipertrofia della prostata, insufficienza cardiaca, in alcuni tipi di glaucoma o nelle donne incinta.

Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Anticolinergici - Definizione » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.