“Melania Trump ha un amante”: Monica Byrne twitta, Donald tace
Sarebbe il capo della sicurezza di Tiffany e la relazione andrebbe avanti da anni: dai diretti interessati nessun commento.
Mazziato lo è, ora pare anche che Melania lo tradisca da anni. E lui, il Presidente che twitta in maniera compulsiva, di fronte al pettegolezzo cinguettato dalla scrittrice Monica Byrne su un presunto amante della First Lady, tace. Insomma, il 71esimo dev’essere stato uno dei peggiori compleanni della vita di Donald Trump: poche ore dopo averlo festeggiato (il 14 giugno) ha appreso di essere sotto indagine per il Russiagate (e twittato la “caccia alle streghe”). Non passano 24 ore e The Donald (e tutto il mondo) legge i cinguettii dell'autrice americana notoriamente a lui ostile.
Rimbalzato nella rete da Perez Hilton, il sito di gossip a stelle e strisce, al cinguettio ne segue un altro e poi un altro. In uno la scrittrice si rivolge direttamente al Presidente: “Ci chiediamo tutti: sua moglie ha una relazione con il capo della sicurezza di Tiffany oppure no?”. Dalla Casa Bianca, dove Melania ha appena traslocato insieme al figlio Barron Trump, non arriva nemmeno un sussurro, regna un gelido silenzio.
Decisa a non rivelare la fonte segretissima, la Byrne invita i giornalisti a fare “le dovute ricerche”. E già che c’è lancia un’altra frecciata: “Sempre che la notizia interessi, visto che non ritengo sia una notizia il fatto che il matrimonio fra Melania e Donald sia morto e sepolto da un pezzo” dal momento che, stando alle sue fonti, “da anni Melania ha una relazione con il capo della sicurezza di Tiffany nella Trump Tower” e “il marito lo sa” tanto che “avevano un accordo secondo cui, se lui avesse perso le elezioni, avrebbero divorziato subito. Ma lui le ha vinte, perciò sono costretti a stare insieme. Finché sarà presidente, lei è imprigionata”.
Indiscrezione che era trapelata già qualche mese fa quando Claude Taylor, membro dello staff di Hillary Clinton, aveva affermato: “Ho appena saputo che Donald e Melania hanno firmato le carte di divorzio prima delle elezioni, e un accordo. Poi lui ha vinto”. La portavoce della First Lady aveva smentito ma le espressioni di disappunto di Melania al fianco di Donald avevano alimentato il gossip. Il fatto poi che lei avesse rimandato il trasloco a Washington per permettere a Barron di finire gli studi aveva fatto il resto.
Sia come sia, la questione va chiarita visto che, Bill Clinton docet, le scappatelle (pure quelle subite) possono mettere in guai seri i presidenti: “È chiaro, non sono imparziale - conclude la Byrne -. Voglio che questa famiglia perda il suo potere. Mi va bene qualsiasi cosa destabilizzi Trump e lo porti all’autodistruzione”. Nell’attesa di prossimi sviluppi, il presidente mazziato (a quanto pare non solo) tace. E il suo silenzio fa ancora più rumore.