Di quante settimane sono? Consigli pratici per il primo periodo
Fin dalle prime settimane di gravidanza ci sono alcuni accorgimenti da seguire (e altri suggerimenti che si riveleranno utili). Ecco i consigli pratici per il primo periodo.
La gravidanza, si sa, è un periodo indimenticabile che - oltre a concludersi con l’arrivo di un piccolo e meraviglioso essere umano destinato a modificare radicalmente la propria (e, spesso, l’altrui) vita - regala una pelle più luminosa, capelli splendenti, risata contagiosa e, in generale, un approccio più positivo rispetto alla vita in generale. Prima di iniziare a correre con la fantasia, però, attenzione a calcolare il momento preciso nel quale ci si trova: “Di quante settimane sono?”, infatti, è una domanda comune alla quale è possibile rispondere con un semplicissimo calcolo (che permetterà di scoprire anche la data presunta del parto). Fatto? Allora ecco le cose da fare (assolutamente) nel primo periodo.
I disturbi del primo periodo
La gravidanza - si diceva - è un periodo magico anche se i nove mesi di (dolce) attesa possono creare qualche difficoltà legata a disturbi fisici (in primis nausea, mal di schiena, dolori alle gambe) e dubbi un po’ più psicologici (uno su tutti: “Sarò una buona mamma?”) che devono essere affrontati (e risolti) con piccoli accorgimenti da adottare a seconda del periodo di gestazione.
Prima settimana di gravidanza: zenzero contro la nausea
Tra i primi sintomi della gravidanza ci sono le famose nausee mattutine che, però, devono essere combattute fin dall’inizio per evitare di trasformarsi in problemi capaci di rovinare le prime settimane nella loro interezza. Dato che durante la gestazione è consigliabile evitare l’assunzione di farmaci non strettamente necessari, però, optate per un metodo naturale come lo zenzero: un buon infuso ogni mattina appena sveglie, infatti, oltre a combattere la nausea si trasformerà in una piccola coccola salutare.
Seconda settimana di gravidanza: sport sì o no?
Gli sport violenti (e quelli che causano “scossoni” fisici) sono da evitare per tutto il periodo della gravidanza ma specialmente nella primissima fase sono vivamente sconsigliati visto che possono accrescere i rischi di aborto spontaneo. Subito dopo aver visto la doppia linea sul test di gravidanza, quindi, meglio interrompere arti marziali, boxe ed equitazione (che si potranno tranquillamente ricominciare 40 giorni dopo il parto lasciando il piccolo alle amorevoli cure di nonne o babysitter). La voglia di muoversi è comunque tanta? Via libera alle passeggiate, allo yoga (dolce) e al nuoto.
Terza settimana di gravidanza: a tavola cambia tutto
Da un lato le nausee sono, di per sé, un deterrente per una dieta sregolata ma, dall’altro lato, occorre fare un po’ più di attenzione comunque evitando - fin dall’inizio - i cibi proibiti in gravidanza, limitando l’assunzione di tè e caffè (che, stando a studi scientifici recenti, può aumentare il rischio di aborti spontanei), eliminando alcol e fumo e in caso di dubbi (anche a proposito della dieta), chiedendo sempre consiglio al ginecologo.
Quarta settimana di gravidanza: riposati!
Verso la fine del primo mese la stanchezza inizia a farsi sentire e non è (affatto) il caso di ignorare i segnali che il corpo invia. Quando è possibile, quindi, largo a lunghi pisolini pomeridiani e via libera ai weekend dedicati all’assoluto e completo relax: passato il primo periodo la stanchezza, lentamente, sparirà e ci sarà tutto il tempo di “recuperare” i pomeriggi trascorsi (felicemente) sotto il piumone.
Quinta settimana di gravidanza: s’intravede qualcosa?
Una coccola da iniziare durante la quinta settimana di gravidanza è l’abitudine di fotografare il pancione. In questo periodo, infatti, le prime rotondità fanno capolino e sarà divertente prendersi l’impegno di immortalare la metamorfosi fase per fase. Il ricordo sarà bellissimo da conservare e da mostrare - quando sarà un po’ più grandicello - al piccolo inquilino del proprio utero.
Sesta settimana di gravidanza: attenzione ai viaggi in macchina
Un’altra accortezza da avere fin dall’inizio della gravidanza, ma specialmente nei primi tre mesi, è quella di evitare i lunghi viaggi in macchina: la posizione, infatti, potrebbe avere delle conseguenze sul benessere della futura mamma e del feto. Se non potete evitarli fate attenzione a fare pause frequenti nelle quali camminare un po’ e praticare anche qualche (piccolo) esercizio di stretching.
Settima settimana di gravidanza: che puzza!
Con la settima settimana di gravidanza capita spesso che l’olfatto si affini e che alcuni odori diventino - improvvisamente - fastidiosissimi. Questo è il momento più indicato per chiedere al partner (ed eventualmente a futuri nonni, futuri zii e amici intimi) di smettere di fumare invitandolo, se il traguardo gli appare troppo difficile, quantomeno a non farlo in vostra presenza e a lavarsi ben bene mani e denti dopo aver “soddisfatto” il suo vizio.
Ottava settimana di gravidanza: la prima visita!
Con la prima visita ginecologica in gravidanza - che normalmente si esegue tra l’ottava e la tredicesima settimana - si chiude “ufficiosamente” il primissimo periodo di gravidanza. L’appuntamento in questione è senz’altro emozionante quindi condividete con il vostro compagno quello che provate e, soprattutto, invitatelo a venire con voi nello studio ginecologico: sarà il primo passo per trasformarlo da partner a papà (collaborativo!).