Data presunta parto: come usare il regolo ostetrico
Per conoscere la data presunta del parto è possibile utilizzare il regolo ostetrico, lo strumento che – composto da due cerchi sovrapposti – aiuta a conoscere i momenti della gravidanza.
Data presunta parto (o dpp): tutte le future mamme sanno benissimo di cosa si tratta e, nei nove mesi d’attesa, non perdono occasione di contare (e ricontare) quanti giorni le separano dal primo sguardo del loro bebè. Come fare, però? Se è vero che le settimane di gravidanza sono generalmente 40 (e iniziano dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale) è anche vero che ogni donna è unica e che quindi il giorno tanto atteso può variare notevolmente a seconda dell’organismo di ciascuna. In ogni caso, comunque, esiste un valido strumento che può agevolare l’impresa: ecco cos’è il regolo ostetrico e come usarlo.
Il regolo ostetrico: cos’è?
Tra i pezzi forti della cassetta degli attrezzi di ostetriche e personale sanitario, il regolo ostetrico (chiamato anche ruzzola o rotella) permette di calcolare con esattezza la dpp ma anche di collocare sul calendario annuale tutti gli esami utili (o indispensabili) per il buono svolgimento della gravidanza.
Rotella ostetrica: come funziona?
La rotella ostetrica (o regolo) è composta da due dischi di carta sovrapposti, di dimensioni diverse, fermati insieme nel punto centrale. Nel disco esterno si trovano tutti i giorni dell’anno mentre in quello interno sono riportate una dopo l’altra tutte le settimane di gestazione con indicate alcune note (per esempio come si sta sviluppando il feto e quali sono gli esami da eseguire in quel particolare momento della gravidanza).
Ruzzola: come utilizzarla?
Per utilizzare questo utile strumento, le future mamme devono tenere fermo il disco esterno (quello più grande) e far girare il disco interno fino alla data che riporta il giorno d’inizio dell’ultimo ciclo mestruale. Una volta posizionata questa prima freccia si dovrà, quindi, tenere fermi i due dischi e voilà: le previsioni dei mesi successivi saranno lì, davanti a voi, sul secondo cerchio.
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