Morbo di Basedow: sintomi, cause e terapia

Il morbo di Basedow, conosciuto anche con il nome di morbo di Graves, è la patologia la più frequente tra quelle malattie che colpiscono la tiroide. Essa colpisce circa l’1% della popolazione in predominanza femminile e si manifesta con l’apparizione del gotto e volte di un esoftalmo.

Definizione

La malattia di Basedow è una malattia autoimmune, ossia generata dall’organismo contro le sue stesse cellule e tessuti. Trattasi di un’auto-aggressione contro la ghiandola tiroidea. La conseguenza di questa patologia è quella di produrre molti ormoni tiroidei che causano un aumento delle dimensioni della ghiandola e un ipertiroidismo (aumento degli ormoni tiroidei nell’organismo). L’ipertiroidismo può definirsi una malattia piuttosto grave, che può accompagnarsi a problemi cardiaci e oculari. E’ frequente colpire più i soggetti femminili che gli uomini.

Sintomi

La malattia di Basedow si manifesta con un gozzo sito al livello del collo che segna un aumento della tiroide e delle sue principali attività, stanchezza, perdita di peso, sete, palpitazioni, sudori e un certo nervosismo, agitazione e anche occhi gonfi, che tendono a fuoriuscire dalle orbite (in gergo esoftalmo). Le manifestazioni sintomatiche includono anche edema palpebrale, rigonfiamento delle palpebre; aumento delle attività di altri organi: tachicardia, diarrea, vampate di calore, tremori, agitazioni, perdita di forza. Tra le complicazioni possibili dovute all’assenza di cure, possono subentrare problemi del ritmo cardiaco.

==Diagnosi=

Il morbo di Basedow si determina con un prelievo di sangue, al fine di constatare la quantità di ormoni tiroidei e di detenere la presenza di anticorpi. Si può ricorrere anche ad una radiografia: ecografia o eco-doppler, ma anche ad un esame che consente di osservare la fissazione dello iodio sulla tiroide: la scintigrafia tiroidea.

Terapia

Per la cura del morbo di Basedow, morbo di Graves, esistono tre tipi di trattamento. Uno mirato a conservare la tiroide regolandone il funzionamento e alleviando ed evitando al paziente problemi come tachicardia con il rischio d’ insufficienza cardiaca grave. Trattasi di cure farmaceutiche che consistono dell’assunzione di anti-tiroideo di sintesi a lunga durata (a vita). In caso di recidiva, o il trattamento conservatore viene ricostituito, o viene consigliato il secondo tipo di cura del morbo Basedow: l’ablazione della tiroide, tramite intervento chirurgico radicale l’assunzione, a vita, di ormoni tiroidei. In ultima soluzione: l’utilizzo dell’iodio radioattivo distruttivo di una parte della ghiandola.

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