Steven Spielberg conquista il cuore di Cannes
Steven Spielberg ci ha raccontato in conferenza stampa i segreti del suo ultimo film. Il Grande Gigante Gentile, di Roald Dahl, arriverà nelle sale italiane il 1 gennaio 2017.
Arriva sulla croisette uno dei film più attesi di questo festival di Cannes, Il Grande Gigante Gentile di Roald Dahl, la trasposizione di uno dei libri per ragazzi più amati da generazioni di giovani lettori.
Protagonisti sono Sofia, una bambina che vive in un orfanotrofio di Londra e il GGG, il grande gigante gentile, che incontra in una notte buia, alle tre del mattino, quando tutti dormono e solo lei e il suo gatto sono svegli. Il Gigante la porta nella terra dove vive insieme ai suoi fratelli, non buoni come lui. Tra i due nasce una profonda amicizia che si consoliderà escogitando un piano che coinvolgerà anche la regina d’Inghilterra, per far si che i giganti smettano di mangiare gli umani la notte.
C’è sempre una vena macabra nei romanzi di Dahl, da Le Streghe fino a La Fabbrica di Cioccolato, ma quello che prevale in questo film è la magia e il potere dei sogni. I richiami alla cinematografia classica di Spielberg sono molteplici, primo fra tutti Hook, il film sulla storia di Peter Pan di cui era protagonista Robin Williams, che avrebbe dovuto interpretare il gigante. Mark Rylance è riuscito a sostituirlo in un ruolo non facile, ma essendo diventato il nuovo attore feticcio del regista (dopo la vittoria agli Oscars per Il Ponte delle Spie) il risultato ottenuto è strabiliante.
Intervenuto in conferenza stampa, Steven Spielberg ha sottolineato la sua esigenza nel voler tornare a girare una pellicola come questa: “Ho sempre amato i racconti di Roald Dahl e volevo trasporre cinematograficamente questa opera da quando la leggevo ai miei figli. Non è stato difficile quando ho iniziato a lavorarci su, mi bastava ricordare quei momenti passati con i miei bambini” ha raccontato il regista, che ha commentato anche le integrazioni e modifiche apportate rispetto la storia originale: “seppur minime qualche cambiamento per adattare la storia sul grande schermo è stato inserito. È un processo normale quando si traspone un romanzo, ma non sono state modifiche invasive. Ad esempio ho voluto accentuare il ruolo autoritario della Regina, soprattutto dal punto di vista decisionale”.
Ciò che è più importante però è che questa è una vera storia d’amore: “è una storia d’amore fra una nipote e un nonno adottivo, è così che vedo i due protagonisti della storia, legati al di là delle loro differenze”.
Un film da non perdere, ma per cui dovremmo aspettare il 1 gennaio per vederlo in sala in Italia.
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