Mario Adinolfi: Kung Fu Panda fa il lavaggio del cervello gender ai bambini

Chissà che cosa leggeva da bambino Mario Adinolfi per domandarsi da adulto: “Volete capire come si fa il lavaggio del cervello gender ai bambini? Ad esempio con il protagonista di Kung Fu Panda che ha due papà”. Di certo gli deve essere sfuggito che Qui, Quo e Qua crescono con Paperino, Tip e Tap con Topolino, Mowgli con i lupi Rama e Raksha, Heidi con il nonno, l’ape Maia con Cassandra. Insomma, non proprio famiglie tradizionali. D'altra parte, c'era un tempo in cui si educavano i bambini alla diversità, un tempo in cui la diversità era considerata un valore aggiunto, un tempo in cui si diceva che è importante aprire le menti, concetto ben diverso da lavaggio del cervello. 

Sia come sia, il candidato alla poltrona da Sindaco di Roma per il Pdf (il Popolo della Famiglia da non confondere con il formato elettronico di un documento), il più accanito sostenitore del Family Day è preoccupato e per condividere i suoi timori sulla teoria gender serpeggiante in Kung Fu Panda 3 ha dato appuntamento al pubblico sulle onde di Radio Maria nel programma Il Mormorio di un vento leggero: il terzo episodio della saga sbarca nei cinema giovedì e questa volta Panda Po avrà due papà - uno biologico e l’altro adottivo -: meglio arrivare preparati.  

Opinione non del tutto condivisa dalla rete in cui ha lanciato la provocazione che lo ha rimbalzato insieme a decine di sfottò. Per la serie. “E sul passaggio della sigla di Heidi dove si dice 'le caprette ti fanno ciao' non è forse un invito non troppo celato al consumo di funghi allucinogeni e droghe? Quindi non va bene neanche Lady Oscar? E Georgie che corre felice sui prati?". Domande a cui probabilmente Mario Adinolfi non saprebbe rispondere perché lui, i cartoni, (a quanto pare) non li guardava.