Kung Fu Panda 3: trama e consigli del regista Alessandro Carloni
In arrivo nelle sale italiane Kung Fu Panda 3. Noi del Magazine delle donne lo abbiamo visto in anteprima e vi sveliamo qualche dettaglio e i segreti del regista Alessandro Carloni per realizzare un buon film d'animazione.
Dopo una lunga attesa arriva nelle sale italiane Kung Fu Panda 3, dal 17 marzo 2016 al cinema. In realtà il film, prodotto dalla Dreamworks Animation, sarà proiettato in anteprima il 12 e 13 marzo in alcune sale selezionate, anticipazione che ha creato non poche polemiche da parte delle case di produzione concorrenti, che hanno visto l'idea come un gesto sleale. Malcontento a parte, Kung Fu Panda 3 regala agli amanti dei film d'animazione un concentrato di risate ed effetti speciali davvero sorprendente, arricchito da una trama d'ispirazione americana molto simpatica.
Po, il protagonista, scopre di avere un padre biologico diverso dall'oca Mr. Ping, che diventa il protagonista di questo terzo episodio e spinge il figlio a ricongiungersi con se stesso. Per farlo però, Po deve recarsi nel paradiso segreto dei panda e scoprire come dominare Chi, la parte energetica dentro ognuno di noi. Il suo destino è quello di sconfiggere il cattivo, ovvero Kai, un vecchio guerriero del mondo degli spiriti che ha deciso di tornare in quello dei vivi per conquistare il pianeta. Come? Assorbendo il Chi di tutti i personaggi, compreso Oogway, la tartaruga che secondo la leggenda ha inventato il Kung Fu. A Po, il compito di fermarlo e trasformare i suoi amici goffi in agilissimi atleti.
Il film è un susseguirsi di momenti esilaranti e battute simpatiche, che nascondono, neppure troppo velatamente, un messaggio sociale fondamentale: l'importanza della famiglia, qualunque essa sia. Po, infatti, scopre di avere due "padri", che, ognuno a suo modo, hanno saputo crescerlo da eroe, infondendo in lui coraggio e amore, i valori necessari per salvare il mondo dalla cattiveria e dall'avidità. Un mix perfetto tra azione, risate e messaggi positivi, che è poi il cavallo di battaglia di Kung Fu Panda, fin dal primo episodio.
A scrivere il successo della nuova saga la regista Jennifer Yuh Nelson in collaborazione con Alessandro Carloni, che ci ha raccontato i segreti per creare un ottimo action movie. Primo fra tutti la scelta del personaggio. Secondo il regista, infatti, l'elemento che decreta il successo di un film d'animazione è creare un personaggio che sia amato da tutti, uno che abbia un carattere simpatico e cordiale, tanto da far appassionare il pubblico alle sue vicende. Il fulcro sta nel creare una sorta di legame d'affetto tra chi guarda e il protagonista e per farlo occorre che quest'ultimo abbia una passione e la ami così tanto da farla adorare anche al pubblico, che di conseguenza farà il tifo per lui.
Proprio sulla base di questo concetto, anche Po ha subìto nel tempo vari cambiamenti caratteriali. Nato, infatti, come un panda cinico e anche un po' antipatico e scontroso, ha cambiato presto pelle per lasciar spazio ad un personaggio più funzionale, simpatico, ironico e soprattutto appassionato di qualcosa - in questo caso il Kung Fu - tanto da sbalordirsi ad ogni nuova mossa e ad ogni nuovo segreto che impara di questa antica arte. Proprio come un bambino, che vive di passioni e di idoli e si elettrizza ad ogni nuova scoperta.
A far il successo di Kung Fu Panda 3, però, anche un cast d'eccezione: Jack Black, Dustin Hoffman, Angelina Jolie, Lucy Liu, Jackie Chan, J. K. Simmons e tanti altri. Tra i doppiatori anche Fabio Volo. Non resta che correre al cinema!
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