Sfilata Y/Project: il brand parigino privilegia la donna
Il 1 marzo la Fashion Week apre i battenti anche a Parigi e il marchio Y/Project presenta una sfilata tutta dedicata alla figura femminile.
Y/Project inaugura con stile la fashion week, la sfilata di Glenn Martens è tutta dedicata alla donna.
La sfilata di Y/Project per l’apertura della Fashion Week di Parigi si veste con uno stile moderno e originale. I capi proposti, infatti, promuovono un’insolita incompletezza che ben si adatta al look sbarazzino della donna contemporanea. In una location fuori dal tempo, con soffitti scrostati e un’atmosfera quasi sbiadita, la donna di Glenn Martens sfila (per la prima volta sul catwalk) con abiti inconsueti e a tratti consunti.
Gli intenti dello stilista sembrano espliciti: valorizzare il lato unisex e androgino della donna è, assieme al comfort e alla praticità, il cavallo di battaglia di questa collezione che punta tutto su una completa libertà di movimento. E allora via ai cappotti, ampi e pesanti come pastrani, ai pantaloni baggy, declinati su una palette scura, alle maglie a pipistrello e anche ai mantelli, che - però - sono obbligatoriamente svolazzanti e trasparenti. Tutto qui? Ovviamente no e la vera novità riguarda la felpa che abbandona il suo status di capo sporty casual per esplorare le seduzioni del vedo-non-vedo svelando un'insolita malizia e liberandosi (audacemente) di una manica. E ancora. In passerella va in scena anche una forte predilezione per i pantaloni in cuoio, proposti in versione baggy e a sigaretta, mentre il tocco (più) singolare dell’intera sfilata è la pistagna in stile vittoriano, ricoperta di pizzi e merletti.
Il collo alto, stile vittoriano è l'elemento rivoluzionario della collezione.
Lo stile di Y/Project propone vestiti pratici e funzionali senza mai rinunciare a una spennellata di eleganza e un originalissimo tocco underground. Una moda altamente sperimentale dunque, ma con l’intento di creare abiti che si piazzano abilmente anche nel mercato commerciale.
Il marchio, nato nel 2010, viene ripreso dallo stilista belga Glenn Martens nel 2013. Parigi rimane il quartier generale della maison, ma alcuni capi in maglia vengono prevalentemente dalla Tunisia; è dall’Italia, invece, che arrivano alcuni dei più bei accessori.
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