La dieta del minestrone: varianti al tema
La dieta del minestrone non è per forza un regime a base di diversi tipi di verdure. Ecco quali sono le varianti (e i contro) di questo regime alimentare.
La dieta del minestrone è un regime alimentare non amato dagli esperti, ma ormai abbastanza noto. Ecco in cosa consiste e quali sono i pro e i contro. Ma anche un'idea per superarli.
La dieta del minestrone: pro e contro
Se permette una veloce perdita di peso, ed è salutare perché ricco di verdure, è troppo ripetitivo, fa perdere energie e nutrimenti, e non è certo una risposta a lungo periodo per chi ha bisogno di perdere del peso. Ma può essere una buona idea per una giornata detox, se ci sono stati degli eccessi: chiedendo il parere del medico, ecco qualche variante al tema minestrone, per un pasto o una giornata a base di zuppa, per idratare e assumere verdure cotte (ottime in abbondanza per depurarsi, ma non per tutti, ad esempio chi soffre di intestino irritabile).
La dieta del minestrone: il cavolo
Qualche anno fa il libro dell'inglese Fiona Kirk rilanciava il tema con il suo "La zuppa che ti fa dimagrire". Regina delle sue ricette era la zuppa di cavolo, da preparare con un soffritto di base, cui aggiungere cavolo e brodo di verdure e lasciare cuocere finché non si sfaldi. Ottima da mangiare passata al mixer con un filo di olio, oppure con l'aggiunta di qualche spezia per evitare il sale, come il curry, o un velo di peperoncino.
La dieta del minestrone: le varianti
Se la dieta del cavolo (nel vero senso del termine) è la principale e più nota variante alla dieta del minestrone esistono però una serie di zuppe molto in voga per una giornata detox, da far variare a seconda dei periodi dell'anno e dell'umore. Ad esempio la zuppa di pomodoro fatta all'indiana, con aglio, cumino, coriandolo fresco. Oppure una zuppa leggera di brodo di pollo, nuova moda americana, sostanziosa e nutriente. Con la stagione calda si può pensare ad una zuppa in stile gazpacho, in inverno invece un passato di spinaci e crescione.
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