Candidati Oscar: le previsioni dei bookmaker

Candidati Oscar: i bookmaker puntano (in massa) su La grande scommessa e, tra i registi, scommettono su Inarritu seguito a ruota da McKay. Anche Leonardo DiCaprio tra i super favoriti.

Candidati Oscar: le previsioni dei bookmaker parlano chiaro. O quasi. Mentre la febbre degli Academy Awards fa salire la colonnina di mercurio tra simpatizzanti e addetti ai lavori, le previsioni contagiano anche gli scommettitori professionisti che – come ogni anno – propongono le loro previsioni in fatto di statuette e piazzamenti. 

S’inizia dal miglior attore che, secondo gli scommettitori professionisti, sarà Leonardo DiCaprio: scommettendo su di lui, quindi, la vittoria sarà piuttosto esigua e su 10 euro puntati l’incasso in caso di vittoria raggiungerà a malapena qualche centesimo. Stessa sorte per quanti decideranno di scommettere su Inside Out, dato dagli scommettitori hollywoodiani come il più papabile tra i migliori film d’animazione in gara. Puntando sulle vicissitudini mentali in technicolor di Riley, la ragazzina appena adolescente in bilico tra Gioia, Tristezza, Disgusto, Rabbia e Paura, la vittoria a fronte di 10 euro scommessi sarà di meno di un euro. 

Tra i film in gara, invece, c’è qualche perplessità in più anche tra gli addetti ai lavori che da un lato propongono La grande scommessa ma dall’altro non escludono che la statuetta finisca a Il caso Spotlight. Stesso testa a testa tra i registi, visto che al riconoscimento mirano sia Adam McKay che Thomas McCarthy, anche se qui la possibilità che sembra più verosimile è quella del raddoppio di Alejandro Gonzalez Inarritu, che di Oscar come migliore regista ne ha già vinto uno nel 2015 con Birdman. Una doppietta, questa, che permetterebbe al creatore di Revenant di entrare nella storia. 

Storia nella quale – secondo i pronostici dei bookmaker – entrerà senz’altro Sylvester Stallone, tra i super favoriti nella corsa alla statuetta come miglior attore non protagonista. Chiude le previsioni l’unico italiano in gara, vale a dire Ennio Morricone che – stando alle previsioni – potrebbe doppiare il successo degli ultimi Grammy Awards grazie alla sua (premiatissima) colonna sonora originale per l’ultima fatica cinematografica di Quentin Tarantino, The Hateful Eight. 

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