DiCaprio-Oscar: un amore non corrisposto

DiCaprio-Oscar: molti scommettono su Revenant ma, per il bel Leo, non è affatto detta l’ultima parola visto che la storia del cinema americano ha molti famosi esempi di Oscar mancati.

 

DiCaprio-Oscar un binomio che non si è mai realizzato ma che, finalmente, potrebbe diventare realtà. Guardando alle nomination degli Academy Awards targati 2016, infatti, l’eventualità che Leonardo DiCaprio ottenga (finalmente) il suo ambitissimo premio non sembra così impossibile ma, d’altra parte, la storia del bel Leo di fronte alla giuria degli Oscar insegna che il condizionale è d’obbligo.

Qualcuno la chiama la maledizione di Titanic - visto che la super pellicola campionessa di incassi e di effetti speciali fece il pieno di nomination lasciando a bocca asciutta solo il protagonista maschile e aprendo così, al povero DiCaprio, una strada tutta in salita - secondo altri, in primis Selvaggia Lucarelli, la congiuntura è invece ancora più ampia nella sua negatività e riguarda fatti di cronaca destinati a condizionare le decisioni della giuria agli Academy. Si sa, per esempio, che quando nel 2005 DiCaprio fu candidato come miglior attore protagonista per The aviator il titolo andò poi a Jamie Foxx per Ray, film sulla vita del mitico Ray Charles scomparso, tra l’altro, pochi giorni dopo l’uscita della pellicola al cinema. 

Ma se il rapporto problematico tra DiCaprio e i premi Oscar è talmente noto da essere diventato una barzelletta (per la serie: “Se sei depresso pensa che hai gli stessi Oscar di Leonardo DiCaprio”) è anche vero che il lupo di Wall Street non è il solo attore a nutrire verso gli Academy Awards un amore non corrisposto. 

Guardando al passato, per esempio, il nome più illustre è quello di Peter O’Toole, che malgrado le sue otto nomination non ha mai conquistato una statuetta, seguito a stretto giro da  Richard Burton con sette candidature e zero Oscar. Più recenti i casi di Johnny Depp (tre nomination, zero Oscar), Tom Cruise (2 nomination, zero Oscar) ma anche di Brad Pitt (un solo Oscar come miglior film per 12 anni schiavo a fronte di altre cinque candidature risolte poi con un nulla di fatto) e di George Clooney (due statuette a fronte di otto nomination e mai un titolo di migliore attore protagonista). E ancora.

Scorsese, per esempio, detiene il record assoluto di nomination tra i registi viventi ma, malgrado le sue 12 candidature, di statuetta ne ha conquistata una sola per The Departed nel 2006. Idem Stanley Kubrick che, 9 nomination nel curriculum, è stato premiato solo una volta per gli effetti speciali in 2001 Odissea nello spazio. Che dire poi di Robert Altman (sette nomination, zero Oscar) e David Lynch (tre nomination, zero Oscar)? 

Se la speranza è l'ultima a morire, però, una possibilità per il bel Leo potrebbe esserci anche se la giuria nel 2016 decidesse (di nuovo) di voltargli le spalle. Quale? Quella di eguagliare Alfred Hitchcock che, malgrado le sue cinque nomination (una in meno rispetto a DiCaprio) ha conquistato un solo Oscar. Alla carriera, però. 

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