Miss Sixty
L'anima di Miss Sixty, brand noto anche come Miss60, è Wicky Hassan, ebreo libico costretto a trovare riparo a Roma negli anni '60 a causa della repressione di Gheddafi. Dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti, Hassan decide di lavorare nella moda; apre un piccolo negozio dove propone marchi americani e inizia una piccola produzione di pantaloni artigianali dai forti richiami etnici. Lancia nell '88 la linea d'abbigliamento maschile Energie e nel 1991, assieme al socio Renato Rossi, il marchio Miss Sixty. Lo stile è casual e molto femminile, con un largo uso del denim. Tra i capi che vanno a ruba, i primi jeans a vita bassa, di cui vengono venduti quasi 30 milioni di esemplari. Il successo è tale che già nel 1992 il marchio arriva negli Usa e viene aperta anche una storica boutique a Londra, in Carnaby Street.
Nel 2002 viene prodotta la prima linea di scarpe e borse, seguita da una di occhiali e orologi (in collaborazione con Morellato). All'abbigliamento da donna si affianca quello per bambina e Miss Sixty inizia a far sfilare le sue collezioni sulle passerelle della New York Fashion Week. Nel 2011 Hassan muore a soli 56 anni mentre Miss Sixty entra in una crisi che dura alcuni anni e da cui l'azienda si sta riprendendo puntando molto sull'e-commerce. Il rilancio passa anche dai negozi all'estero: il marchio ha in programma di aprire una decina di nuove boutique in tutto il mondo, che si affiancheranno alle dodici rimaste aperte fuori dall'Italia.
Tra le star vestite da Miss Sixty, Christina Aguilera, Beyoncé, Blake Lively, Hilary Swank, Jennifer Lopez, Angelina Jolie, Anne Hataway, Demi Moore, Pink e Anastacia. In Italia la fan più famosa è Belen Rodriguez, che è stata anche testimonial del marchio.