Tesina terza media: come aiutare i figli?

L’esame di terza media si avvicina ed è meglio iniziare in anticipo a pensare all’elaborato finale: una buona ricerca, infatti, permetterà di iniziare con il piede giusto la prova decisiva. Ecco qualche consiglio per aiutare i figli nel modo migliore.

 

L'elaborato da presentare all'esame di terza media deve partire da un argomento vicino ai propri interessi.


La licenza media è dietro l’angolo e, per arrivare il più preparati possibile a questo importante appuntamento scolastico, è utile iniziare a pensare alla ricerca finale. La tesina, d’altra parte, è il biglietto da visita con il quale ci si presenta di fronte alla commissione e una ricerca accurata (e interessante) è indispensabile per iniziare con il piede giusto. Come fare, però? Ecco qualche consiglio utile per indicare ai figli la strada giusta.

 

L'argomento della tesina

Ancora prima di preoccuparsi sulle modalità migliori per approcciare alla ricerca è indispensabile trovare un argomento "forte” che  sia, cioè, interessante e adeguato all’occasione. Vietato, in questo caso, ricorrere a sotterfugi dettati dalla facilità: l’argomento, infatti, sarà qualcosa con il quale ci si troverà a convivere – a stretto contatto – per settimane e settimane, dunque dovrà in primo luogo essere vicino ai propri interessi. Per questo è importante supportare i figli nella scelta, consigliando loro tematiche adatte e invitandoli ad approfondire i temi che gli piacciono di più ma anche condividendo con loro il ricordo di quando voi avete dovuto affrontare la stessa scelta!

 

Come impostare la ricerca?

Una volta scelto il tema arriverà il momento di impostare la ricerca vera e propria. Come iniziare? La prima cosa da fare sarà consigliare ai giovani esaminandi di (ri)studiare le sezioni dedicate al tema sui libri di testo di modo da capire come viene presentato l’argomento in sede "istituzionale". Solo in un secondo momento, quindi, arriverà l’ora di approfondire, cercando informazioni aggiuntive grazie a mirate ricerche online e a (molte!) incursioni in biblioteca dove, almeno per le prime volte, potrete accompagnare i vostri pargoli spiegando loro le modalità di ricerca. 

 

Da dove si comincia a scrivere?

Quando i ragazzi saranno soddisfatti della loro ricerca e avranno trovato approfondimenti interessanti e collegamenti adatti con le altre materie, arriverà – finalmente – il momento della stesura vera e propria. Il “blocco dello scrittore” in questo caso è all’ordine del giorno e non dovrà essere un motivo di preoccupazione: come arriva così passa, basta prenderci (un po’) la mano. Per aiutarli, però, cercate di farli sentire a proprio agio senza aumentare la pressione e incentivandoli a prendere tutto il tempo che gli serve. Finalmente s'inizia a scrivere? Bene! Al principio il consiglio generale è quello di ripensare alle modalità con le quali si affronta la stesura di un testo argomentativo, ricordando ai novelli scrittori di partire dalla tesi, di illustrare tutte le opinioni e i dati raccolti e poi di accennare brevemente alle teorie contrarie. Per concludere, quindi, si tireranno le somme di tutte queste informazioni e, dopo aver inserito bibliografia e sitografia, il “gioco” sarà fatto!

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