Obama, presidente dei gay sulla copertina di "Out"

Obama Presidente dei gay. Così scrive Out, la rivista americana della comunità Lgbt che, dopo averlo intervistato, gli ha dedicato la copertina (è la prima volta di un presidente Usa su Out) con il titolo: “Il nostro Presidente. Alleato. Eroe. Icona”.  Nel colloquio pubblicato dal giornale, Obama definisce “un grande passo della marcia verso l'uguaglianza” la decisione della Corte Suprema che riconosce la validità dei matrimoni omosessuali in tutto il Paese. Insomma, il presidente che arriva da una minoranza, in questi otto anni è riuscito a consolidare il suo ruolo di bandiera di tutte le minoranze. Tanto che, a scavare negli archivi, si scopre che l’idea di Out non è neppure originale.

Era infatti stato Newsweek il primo settimanale americano a definire Barack Obama il “primo presidente gay” della storia degli Stati Uniti. Correva l'anno 2012, all’epoca Obama era comparso in fotografia circondato da un arcobaleno (i colori scelti come simbolo dalla galassia di chi si sente sessualmente diverso, gli stessi della campagna lanciata da Facebook qualche mese fa con le foto dei profili) e Andrew Sullivan, firma di Newsweek aveva spiegato come la “duplice radice etnica” del presidente afro-americano avesse“stretti legami con l’esperienza gay”. Anche in quell’occasione il presidente si era dichiarato favorevole ai matrimoni tra persone dello stesso sesso. 

Tuttavia, l’apertura di Obama e la sua consacrazione nella comunità Lgbt riflette lo stato d'animo della maggioranza degli americani. Il presidente, infatti, si è così tanto sbilanciato solo nel secondo mandato – anche se non ha mai fatto mistero delle sue convinzioni -, ovvero quando poteva permettersi di non pensare al voto dei cittadini dal momento che non potrà comunque essere confermato alla Casa Bianca. Il messaggio è che la causa ha ormai arruolato le menti più brillanti e influenti del pianeta, ma anche che la strada da fare è ancora lunga e tutta in salita.