Obesità, dall’umiliazione di un volo negato alla rinascita

Quella di Rosie Mercado è una (stra)ordinaria storia di obesità che inizia all’aeroporto di Las Vegas, un giorno di giugno, nel 2011. Doveva volare fino a New York ma non se ne fece nulla. “Signora, in un solo sedile non ci entra. Dovrà comprare un altro biglietto” si sentì dire dalla hostess al momento del check-in. Nonostante appena un anno prima Rosie si fosse aggiudicata il titolo di Face of Full Figured, reginetta di bellezza XXL, incoronata grazie ai sui 186 chili di mole alla Settimana della moda newyorkese, l’umiliazione la schiantò a terra.

Non era la prima volta che il suo peso - lievitato con lo stress scatenato da tre gravidanze - si trasformava in un problema, ma quella fu la goccia che fece traboccare un vaso troppo pieno. Perciò chiuse i ponti con la moda e decise che avrebbe fatto qualcosa per lei stessa “perché stando con le mani in tasca non si arriva da nessuna parte”, racconta in uno dei suoi post su Instagram dove ha documentato la sua metamorfosi. Lavora sodo, Rosie: segue un rigido regime alimentare e si sottopone a sessioni costanti di esercizio fisico. 

Risultato: quattro anni e mezzo dopo quel giorno, Rosie ha trovato il coraggio di ripresentarsi al mondo della moda sfoderando le sue nuove forme, letteralmente dimezzate. Oggi ha 35 anni e di chili ne pesa 91. Occhi grandi, ciglia lunghe e sensuali, labbra carnose e ben disegnate, lineamenti regolari, Rosie ha ritrovato se stessa, finalmente: "Non è stato il percorso più semplice, e ho avuto i miei alti e bassi - ha confessato in un’intervista all’insegna dell’ottimismo concessa al New York Post -, ma quando confronto la qualità della mia vita di adesso a quella di prima, so che ne è valsa la pena". Il suo prossimo obiettivo è raggiungere quota 80. Nel frattempo, però, nei suoi suoi occhi brilla una luce diversa che ha il sapore dell’amor proprio. 

"Ora mi amo veramente e apprezzo ogni singolo momento che vivo e respiro. Quando ero più grossa - ha raccontato - semplicemente non riuscivo a seguire lo stile di vita che volevo. Ora non potrei essere più felice". 

Del passato parla senza vergogna: ”Ho fatto delle scelte molto sbagliate - spiega, quasi a lanciare un monito -, optando per cibo da fast food come hamburger e patatine giganti piuttosto che scegliere frutta e verdura. La mia salute aveva la minima priorità, e condizionava qualunque cosa facessi, soprattutto la qualità del tempo speso con i miei figli".

E proprio le sue tre creature le hanno dato la forza di tenere duro: "Hanno creduto in me e mi hanno sostenuta ad ogni passo" racconta. Ma alla domanda “qual è il tuo consiglio”, Rosie risponde con una sola frase: "Sono la prova che, se segui persegui le tue idee, i sogni possono diventare realtà". A buon intenditor, poche parole.