Barbie The Icon, la mostra al Mudec di Milano

Il Museo delle Culture di Milano (Mudec) ha organizzato la mostra Barbie The Icon sulla bambola più famosa di tutti i tempi, protagonista, nel bene e nel male, dell'infanzia di generazioni di bambine. 


Barbie nella prima versione in assoluto, datata 1959, con occhialoni da sole e costume a righe.


Fino al 13 marzo 2016 il Mudec, il nuovo Museo delle Culture di Milano, ospita una ricchissima esposizione dedicata alla Barbie, la bambola bionda più conosciuta al mondo. Barbie The Icon, questo il nome della mostra, è un percorso attraverso gli anni, le mode e i costumi dell'ultimo mezzo secolo. Per il Mudec si tratta della mostra di inaugurazione - in contemporanea con il percorso "gemello" dedicato a Gaugin -; per le fan sarà un tuffo nel passato, con molte chicche che faranno brillare gli occhi alle bambine di qualunque età.

Copyright foto: Rossana Caviglioli

Le mille carriere di Barbie


Le Barbie della mostra ripercorrono gli ultimi cinque decenni di storia del costume.




Barbie, nata come modella, è diventata presto una donna in carriera: ambasciatrice Unicef, cantante e addirittura astronauta. Ed è stata vestita da più di cento fashion designer, da Valentino a Prada, da Versace a Dior e Gucci. La mostra ospita molti degli outfit più ricercati, tra cui una bambola in "total pink" Moschino e un'altra vestita come Karl Lagerfeld, cravatta e occhiali neri compresi.


Copyright foto: Rossana Caviglioli

Barbie elegante fin dagli anni '60


Una ricercata Barbie di quasi 50 anni fa, con tanto di cappellino e guanti.


La moda è un aspetto centrale della vita di Barbie, che già nel 1960 esce in versione Fashion Editor. La base del successo è stata la possibilità di acquistare vestiti e accessori separatamente, dando modo alle bambine di mischiare gli stili e creare il proprio guardaroba pezzo dopo pezzo. Tenendolo sempre al passo con i trend del momento.


Copyright foto: Rossana Caviglioli

Barbie e la famiglia allargata


Altro che famiglia allargata: Barbie ha dalla sua un vero e proprio esercito di parenti, colleghi e amici.


Un fratello, diverse sorelle, svariati amici e naturalmente Ken, di due anni più giovane di lei. Il fidanzato di Barbie nasce infatti solo nel 1961 e da quella data i due sono inseparabili. O quasi: nel 2004 Barbie si prende una sbandata per un certo Blaine, surfista australiano dall'animo ribelle. Ma la storia non dura molto e Ken torna prepotentemente sulla scena. Anche se non riesce mai a portarla all'altare.

Copyright foto: Rossana Caviglioli

Una mostra in cinque sezioni


La sala intitolata "Barbie è moda" segue i cambiamenti di look della bambola durante i decenni.


L'esposizione è divisa in cinque aree tematiche. Le prime tre sono dedicate agli influssi della moda, alla famiglia, e alle carriere intraprese da Barbie. La quarta è dedicata alle Dolls of the World, le versioni internazionali, mentre l'ultima, Barbie Icona Globale, raccoglie i tributi ad attrici, modelle e grandi personaggi della storia. Viene anche ricostruita una parte della casa della bambola, con tanto di armadio a grandezza naturale.

Copyright foto: Rossana Caviglioli

Una scatenata Barbie anni '80


Una Barbie in puro stile anni '80, con tanto di pattini a rotelle in dotazione.


A mano a mano che si avanza nel percorso, si notano i cambiamenti nella forma del corpo e del viso e soprattutto nel guardaroba della Barbie. Si passa dagli abitini bon ton alle tuniche hippie, dagli scaldamuscoli ai tubini neri, fino ad arrivare alla moda contemporanea. Negli anni '80 la bambola bionda più amata di sempre diventa anche una rockstar: esce la fortunata serie Barbie And The Rockers.


Copyright foto: Rossana Caviglioli

Bambole da tutto il mondo


La vetrinetta delle coloratissime Barbie africane.


La splendida sala Dolls Of The World riunisce le Barbie di ogni nazionalità, vestite nei loro costumi tipici. Tra i modelli, anche una nativa americana, con abitino in pelle, trecce e bimbo in fasce, una musicista giapponese e una bambola italiana, con cappello di paglia e vestito tradizionale nei colori del bianco, rosso e verde.

Copyright foto: Rossana Caviglioli

Barbie regina, diva e celebrità


Il modello per questa Barbie? Nientemeno che Caterina De' Medici (e dietro c'è Twiggy).


Non solo dive della contemporaneità come Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Liz Taylor, Grace Kelly. Barbie ha preso ispirazione anche dalle grandi donne della storia, da Caterina De' Medici a Elisabetta I d'Inghilterra, da Madame Pompadour a Cleopatra. Il tributo più particolare è forse quello all'attrice Tippi Hedren, protagonista de Gli uccelli di Hitchcock, con tanto di corvi che minacciano la bambola.

Copyright foto: Rossana Caviglioli

Un salto nel presente di Barbie


La teca che protegge le Barbie contemporanee, dal 2000 in poi.


Sopravvissuta a rivoluzioni e cambiamenti, la bambola arriva fino ai nostri giorni. Celebrando a modo suo, nel frattempo, anche la fine della Guerra Fredda e la caduta del Muro di Berlino (e diventando hostess per Alitalia). Il percorso si conclude con i modelli più recenti, tra cui spicca una Barbie Ferrari in tenuta rosso fuoco.

Copyright foto: Rossana Caviglioli

Barbie come noi


Il look delle Barbie degli ultimi anni: jeans, top senza fronzoli e molta semplicità


Le bambole prodotte dal 2010 in poi rispecchiano la moda contemporanea sia negli abiti (denim e linee semplici fanno da padrone) che nelle pettinature. Dal 1959, anno in cui la prima Barbie è stata venduta per tre dollari, il numero di esemplari entrati nelle case di tutto il mondo ha superato il miliardo.

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