Social dating: la carica delle over 60 a caccia dell'anima gemella

La terza età sbarca sui social dating alla ricerca dell'incontro con l'anima gemella: le donne sole over 60 registrate a "Youppido" sono più di 26mila. Il futuro sono le "Breakfast dating".

La solitudine della terza età si combatte sul web: boom d'iscrizioni di over 60 ai siti di social dating per trovare l'anima gemella.


La caccia all’anima gemella via smartphone (o tablet) arruola le donne sole over 60. Benvenuti nell’era dell’emancipazione tecnologica della terza età: per combattere la solitudine ora la via più veloce passa per i siti di social dating, decisamente affollati dal traffico delle italiane âgées in cerca di incontri, amicizie, amore, avventure e perfino pura passione. 

Il boom d’iscrizioni non lascia spazio ai dubbi: più di 26mila le italiane over 60 registrate dal portale di incontri Youppido, che vanta 4 milioni di visite al mese e 50mila nuovi iscritti l’anno. “Le donne mature non temono di mettersi in gioco a qualsiasi età” spiegano dalla Svizzera, dove ha sede il portale. Insomma, dire che hanno le idee chiare è riduttivo: sanno quello che cercano e spulciano con pazienza certosina età, professione, figli, hobby, istruzione, peso del loro lui ideale. Controllano anche la città preferita e concludono spiegando che tipo di rapporto cercano: amicizia, amore o passione.

Di Special Age, il social network dedicato ai "diversamente giovani" dove gli incontri (amorosi) sono in cima alle richieste d'amicizia si è già detto molto, di thejollydollies.com, quello de “Le bamboline allegre”, non abbastanza: dedicato alle vedove (allegre) che si ritrovano a fare i conti con la solitudine dopo una vita vissuta a due ma hanno ancora voglia di guardare al lato leggero della vita. Una pletora di quattro milioni e mezzo di uomini e donne, solo in Italia. Cinquecento signore al giorno nel Regno Unito, tra cui, nel 2007 anche Yvonne Mann, la fondatrice che ha regalato alle sue colleghe una piattaforma per geolocalizzarsi per poi incontrarsi offline; cercare amiche per condividere una casa; se occorre chattare con lo psicologo. E poi andare al cinema, a lezione di tai chi, a cena fuori. Una quota annuale di 10 sterline permette al social medium di organizzare eventi più complessi, come corsi di cinese, di scrittura, perfino di skydiving.

Va detto, però, che il Cupido elettronico arruola nuovi adepti in tutte le fasce d’età e che gli over 60 non sono che gli ultimi arrivati. La londinese Mintel ha pubblicato il rapporto Online dating dal quale risulta che il 27% delle nuove relazioni in Inghilterra è nato sul web. Più di una su cinque. Un numero che fa gola visto che gli incontri elettronici generano affari per centinaia di milioni di sterline (erano 165 nel 2013, saranno 225 nel 2019). I siti censiti sono 1.400 e i big dell’editoria inglese (molto amati dagli over 60) non si sono lasciati scappare l’affare. Telegraph dating, la costola del quotidiano The Telegraph che annovera più di 90mila iscritti, è nato dieci anni fa, ai cacciatori promette prede “speciali, intelligenti, sofisticate”. Soulmates è invece la piattaforma di The Guardian: è più glam, mescola cuore, amicizia e affari e impone ritmi più serrati.

Non manca la venatura pornosessuale, ovviamente. Poche chiacchiere, nessuna etichetta: d'altra parte che il sesso migliori con l'avanzare dell'età e cosa nota e la cronaca racconta di ultra-ottantenni ancora affamati di carnalità. Tuttavia, dopo il caso Ashley Madison che, hakerato, ha sbattuto in prima pagina i dati di 37 milioni di utenti che cercavano avventure extraconiugali pensando di essere protetti dal portale, i numeri sono in leggero calo. 

Perché nonostante ormai sia considerato normale da milioni di persone intercettarsi sul web, la sicurezza resta lo scalino più alto per molti internauti, over 60 in particolare: secondo una recente ricerca di Online Dating Association (ODA), la metà dei navigatori ha paura di incappare in truffe e frodi e il 37% teme per la propria sicurezza fisica al momento dell’incontro. Al punto che il 58% di chi usa i siti per fare amicizia chiede che i propri dati sensibili non siano scambiati a terzi e il 52% pretende massimi livelli di privacy nel proprio profilo. 

A proposito di sicurezza, l’ultima alternativa agli appuntamenti al buio si chiama Breakfast dating: la rete serve per intercettarsi, per trovare chi condivide gli stessi interessi, tendenze, gusti e perfino intolleranze (alimentari) ma poi ci si incontra in un bar o in un ristorante, in zona neutra. Una soluzione che ha spopolato tra le donne (non solo) âgées, desiderose di incontrare il candidato di persona prima di decidere se proseguire o meno la conoscenza. Una sorta di speed-dating ma evoluto (le persone sanno già chi si ritroveranno davanti) e senza la fretta dei 5 minuti a disposizione di ogni coppia: sono in molti a scommettere che  presto scalzerà le chat dei siti di social dating. 

Per avere il polso della situazione provate a chiedere agli arzilli 60enni che grazie alla rete scacciano la solitudine a colpi di click e popolano la terza età con incontri inaspettati, piccanti e perché no, magari nuovi amori.

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