Social Age, in Italia arriva il Facebook della terza età
Gli anziani in Italia sono sempre più internauti e se il 60% degli over 64 è incapace di resistere ai social network ecco che online debutta Social Age il Facebook della terza età per condividere esperienze trovando nuovi (e vecchi) amici.
I senior sono sempre più attivi sul web e il 60% degli internauti senior non resiste ai social network. E in Italia arriva Social Age, il Facebook della terza età.
I social network sono un gioco da ragazzi? Forse sì ma attenzione perché si tratta di ragazzi di tutte le età, e gli over 50 non sono (affatto) esclusi. A presentare i dati sulla web mania collettiva, che in Italia riguarda sempre di più i senior, ci ha pensato l’indagine di LiveXtension che ha proclamato il Belpaese campione assoluto di condivisione 2.0.
Dati alla mano i compatrioti sono i più social del web con il 75% degli utilizzatori di Internet incapaci di resistere al fascino dei social network (contro al 72% di social internauti Made in Usa). Se si pensa che siano solo i ragazzi e i giovani a postare foto, status e tweet però ci si sbaglia di grosso: la fascia socialmente più attiva è infatti composta da ultra 50enni che amano in particolare Facebook ma non disdegnano nemmeno Twitter così come i loro colleghi over 64 che dimostrano, nel 60% dei casi (rispetto al 43% dei casi americani), di essere molto attivi sulle piattaforme di condivisione online.
Ma cosa cercano i senior del web? In primo luogo un font leggibile che, nell’11% dei casi riconoscono al network inventato da Mark Zuckerberg, e poi la possibilità di condividere informazioni con la famiglia ma anche di praticare i cosiddetti social games e, perché no, ritrovare (in formato virtuale) qualche vecchia amicizia. Ma anche le nuove relazioni non sono escluse dalla lista dei desiderata on-line così come l'obiettivo di trovare (e condividere) la destinazione migliore per una vacanza cercando proprio sul web tutte le informazioni a proposito della meta prescelta.
Ed ecco qui che, per soddisfare le richieste degli utenti più âgée, arriva proprio in Italia Social Age il network dedicato ai “diversamente giovani” che, si legge sul sito, “nasce dal sorriso di un anziano” per “essere concretamente utile ai diversamente giovani della Terza età e anche a chi è giovane ma desidera trarre beneficio dall’esperienza di chi ha più anni sulle spalle”. Dunque condivisione a tutto tondo e, soprattutto, dedicata a ogni fase della vita per, si legge ancora, “migliorare l’esistenza delle persone e accompagnarle nella loro vita quotidiana” con “un occhio al passato e uno al futuro”.
La grafica del sito è semplice e intuitiva, per iscriversi basta inserire i propri dati (ma è indispensabile avere un indirizzo mail!) e poi via alla vita social. Online, poi, non mancano nemmeno il riferimento al prezioso know-how della terza età. Si legge infatti “chiunque potrà sfruttare al meglio le proprie energie facendo qualcosa di utile per il bene collettivo della società”. E quindi via libera alla condivisione tra senior e giovani di competenze (anche) professionali per aiutare chi si affaccia a un nuovo mestiere ad avere qualche consiglio da chi la sua gavetta l'ha conclusa da un pezzo. D'altra parte l'ha detto anche Papa Francesco: "La vecchiaia è la sede della sapienza della vita", perché non condividerla?
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