Selvaggia Lucarelli alla Fusco: “10mila se fingi di romperti una gamba in diretta”

Scherzo telefonico di Selvaggia Lucarelli e Mara Venier a Lisa Fusco dai microfoni di “Stanza Selvaggia”: “Ti offriamo 10mila euro se fingi di romperti una gamba in diretta tv”. La rete si divide, l'opinionista replica. 

Mara Venier, dai microfoni radio di Selvaggia Lucarelli, propone a Lisa Fusco 10mila euro per fingere una gamba spezzata in diretta tv e lei accetta. Uno scherzo telefonico che fa discutere quello organizzato dall’opinionista prezzemolina ai danni della Fusco, nota alle cronache recenti per la spaccata “mal riuscita” in diretta su Rai Uno. 

Dai microfoni del programma radiofonico Stanza Selvaggia che la Lucarelli conduce con Fabio De Vivo è infatti partita questa inusuale chiamata fatta niente meno che dalla Venier. Lo scopo – dichiaratissimo – era quello di fingersi interessati a una finta rottura di un osso a Striscia la Notizia che, naturalmente, avrebbe dovuto avvenire dietro lauto compenso. Nemmeno da pensarci, almeno per la Fusco che – dopo appena un attimo di esitazione – alla proposta della Venier ha risposto con un secco “Ok”. 

E adesso? Adesso la rete si spacca tra chi critica lo scherzo e chi sorride, ma la Lucarelli - come sempre via Facebook - risponde ai primi. “Quando vi darò i nervi e sarete tentati di attaccarmi in qualche modo – esordisce  infatti nel un lungo post -  ricordatevi che io solo questa settimana ho sopportato gente che mi ha scritto che non posso fare la marcia degli scalzi perché ho una scarpiera, che non posso fare ironia su un negozio di Rossano perché a Rossano c'è stata l'alluvione, che mio figlio ha i capelli lunghi perché io volevo la femmina, che scrivo che una pubblicità di pastiglie per la lavastoviglie è bella perché voglio una fornitura di pasticche per lavastoviglie, che se mi lamento perché gli uomini guardano una partita di calcio anziché me è perché la mia è una ferita narcisistica, che il poliziotto danese non stava facendo bu bu settete perché la bambina era troppo grande per bu bu settete, che parlo male di Corona perché mi sarebbe piaciuto eh? E infine, un evergreen: che dovrei ospitarli a casa mia. E pensate: non ho commesso carneficine. Abbiate pietà di me, me lo merito”.

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