Pidocchi e pediculosi: rimedi e consigli per eliminarli

L'infestazione di pidocchi colpisce soprattutto i bambini. Ecco di cosa si tratta, quali sono i sintomi, i rimedi e i trattamenti contro la pediculosi davvero efficaci.

In gergo si chiama pediculosi: è l'infestazione causata dalla presenza di pidocchi, quei piccoli insetti grigio-biancastri senza ali, con il corpo appiattito e le zampe con una sorta di uncini che permettono loro di attaccarsi a capelli e peli, da dove pungono la pelle per succhiare il sangue.

Cosa sono i pidocchi

I pidocchi sono dei parassiti, si nutrono del sangue e nel farlo rilasciano un liquido che causa intenso prurito. Non possono vivere fuori dal corpo umano, ma possono trasmettersi tramite contatto tra le teste, oltre che attraverso lo scambio di oggetti come pettini, spazzole, sciarpe, asciugamani o cuscini. Ci sono infatti i pidocchi del capo, quelli del corpo e quelli del pube (piattole), anche se la specie più diffusa è la prima, che non sopravvive più di due o tre giorni lontano dal corpo umano.

Pediculosi: i sintomi

Il principale sintomo è il prurito: i genitori possono riconoscerlo nei bambini che si grattano in maniera frequente. La cute della testa sarà particolarmente arrossata. Si dovrà quindi procedere all'ispezione del capo per cercare gli insetti  o le loro piccole uova, magari grazie a piccoli pettitinini a denti strettissimi, che si trovano in farmacia.

Terapia anti-pidocchi

Usare lo stesso pettine a denti fitti e passarlo sui capelli ripetutamente, per due settimane almeno, usando eventualmente prodotti antiparassitari specifici (in crema, mousse o shampo) in vendita in farmacia. L'aceto, passato sul pettine e sul cuoio capelluto, aiuta a ridurre l'aderenza delle uova al capello.

Rimedi

Lenzuola e abiti vanno lavati e disinfettati a 60 gradi. Anche i giocattoli o gli oggetti di uso comune vanno messi per una settimana in una busta di plastica sigillata, mentre pettini e spazzole vanno immersi almeno per 10 minuti in acqua molto calda.

A scuola

Secondo la circolare del Ministero della Sanità n. 4 del 13 marzo 1998 ci sono “restrizioni della frequenza di collettività fino all’avvio di idoneo trattamento di disinfestazione, certificato dal medico curante”. Quindi se sono seguite le indicazioni del medico, il bambino può tornare a scuola subito dopo il trattamento. Per tutti i piccoli, poi, il Ministero propone la Storia di Pidocchio, un testo teatrale che informa i bambini, giocando sull'assonanza con le avventure del famoso burattino.

Prevenzione

Non essendo (come si credeva un tempo), sintomo di scarsa igiene o di situazioni di degrado, non si può prevedere o prevenire la diffusione dei pidocchi. A maggior ragione tra i bambini. Ma si possono educare ad evitare lo scambio di oggetti personali e al controllo dei sintomi. Infine, non è vero che per eliminarli occorre tagliare a zero i capelli, ma i tagli più corti facilitano la rimozione con il pettine.
 
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