A che età rimanere incinta? Lo dice il cervellone
L'età giusta per rimanere incinta? Lo spiega un modello formulato dall'Erasmus University di Rotterdam che, a partire da dati precisi, spiega l'età giusta per mettere in cantiere una gravidanza. Per esempio: volete un figlio solo? C'è tempo fino a 42 anni d'età.
L’età giusta per metter su famiglia? Un dubbio amletico almeno finora ma, da adesso in poi, la situazione potrebbe cambiare. Ecco infatti che l’Erasmus University di Rotterdam, in collaborazione con altri atenei, ha presentato il primo calcolatore computerizzato capace di rispondere a domande e curiosità a proposito della messa in cantiere di un bebé. Attenzione, però, a non sottoporre i propri interrogativi al cervellone senza avere le idee completamente chiare: a seconda del numero dei figli che si desiderano e della disponibilità a ricorrere (o meno) a tecniche di fecondazione in caso di infertilità le risposte cambiano, e non poco.
Poniamo, per esempio, che il sogno sia quello di allevare un figlio unico ed ecco che il super computer consiglia di iniziare dai 32 anni di età perché provando da questo momento in poi le possibilità di riuscire nell’intento sono quasi del 90% senza la necessità di ricorrere a fecondazione. Se invece il desiderio è quello che i rampolli siano (almeno) tre è assolutamente necessario darsi da fare ben prima, attorno ai 23 anni, per avere le stesse possibilità di successo.
Al di là, però, della semplice curiosità questo modello ha molte importanti ripercussioni sulla vita delle coppie perché – spiega il team di ricercatori – lo scopo dell’intero lavoro è quello di aiutare le persone a prendere una decisione condensando tutte le informazioni delle quali hanno bisogno in un unico spazio facilmente raggiungibile. Fornendo, però, anche dettagli davvero interessanti.
Ecco così che, secondo il modello, la gravidanza dopo i 40 anni è una cosa perfettamente possibile, oltre che contemplata, e se il sogno delle mamme negli -anta è quello di avere un figlio solo potranno facilmente riuscirci almeno nel 50% dei casi. Curiose? Attenzione a prendere questi dati per certi perché, dice David Keefe della New York University Langone Medical Center, si basano sulle medie e dunque non possono applicarsi a tutte ma sono utili “perché diffondono delle statistiche che molte persone non conoscono”. Insomma aspirante mamma avvisata…
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