Kate Winslet mostra il corpo alla figlia: "siamo fortunate, abbiamo le forme"

L'orgoglio curvy ha bisogno del buon esempio per sdradicare pregiudizi e preconcetti, che fanno della taglia forte un inestetismo da combattere, anche per le stelle del cinema. Lo sa bene Kate Winslet, la protagonista di Titanic da sempre portatrice sana di un corpo formoso, spesso e volentieri giudicato "troppo" per ottenere parti importanti di film e per i comuni canoni della bellezza. Un difetto, se così si può chiamare, che l'ha portata ad amare il suo corpo sempre di più e ad insegnare alla figlia Mia, appena quattordicenne, che le forme sono belle e rendono la donna femminile.

"Io mi metto davanti allo specchio e le dico: Mia, noi siamo così fortunate abbiamo le forme, abbiamo le curve. Siamo fortunate abbiamo bei lati b. E lei mi risponde: Mamma, lo so. Grazie a Dio!" rivela l'attrice, che dopo l'arrivo del terzo figlio è ben consapevole, ma non se ne preoccupa, che il suo fisico non tornerà mai più quello che era una volta, prima delle gravidanze. Accettarsi è il concetto alla base di tutto, da cui nasce con il tempo l'amore per il proprio corpo, così diverso dalle copertine patinate, ma proprio per questo più bello e più vero.

Un processo d'accettazione, però, che non è stato facile da attuare ed è per questo che Kate Winslet, ogni giorno mostra il suo corpo alla figlia, proponendo le sue affascinanti e morbide curve come alternativa valida alle forme ben più magre di modelle e sex simbol. "Quando sono cresciuta non ho sentito intorno a me un'immagine positiva del mio corpo. Solo commenti negativi. E questo è stato molto dannoso, perché in quel periodo sei molto concentrata su te stessa e su come ti guardano".

Dichiarazioni dure, che mostrano una forte sofferenza adolescenziale, che forse l'attrice vuole in qualche modo risparmiare alla figlia. Un esempio da copiare.