Beatrice Lorenzin firma le nuove linee guida sulla fecondazione assistita
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha presentato le nuove linee guida sulla fecondazione assistita che entreranno in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Tra le novità l'apertura alla doppia donazione e indicazioni sull'accesso alla fecondazione eterologa (ma non ancora per i donatori).
Nuove linee guida per la legge sulla fecondazione assistita: il documento firmato dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin prevede, tra l’altro, indicazioni sull’accesso alla fecondazione eterologa. “Dopo l’istituzione del Registro nazionale dei donatori – ha spiegato Lorenzin presentando le linee – questo è il secondo importante passo per l’aggiornamento dell’intero quadro normativo che regola la Procreazione Medicalmente assistita in Italia”.
Ma che cosa prevede il documento in concreto? In primo luogo verranno date chiaramente indicazioni sull’accesso alla fecondazione eterologa (per i donatori si dovrà ancora aspettare il testo del nuovo regolamento che, però, è già stato approvato dal Consiglio Superiore di Sanità) e, in secondo luogo, quando le linee entreranno in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, sarà possibile la doppia donazione. Questa, quindi, potrà essere sia di ovociti che di seme anche se continuerà a non essere possibile una selezione delle caratteristiche fisiche.
Terzo, ma non meno importante, il nuovo quadro riguarderà le cartelle cliniche che dovranno essere compilate con il maggior numero di dettagli possibile come già suggerito, tra l’altro, dalla sentenza della Corte Costituzionale. “È stato un lavoro corposo e impegnativo – ha concluso Lorenzin – portato avanti anche grazie al contributo dei maggiori esperti italiani di settore convocati ai tavoli di lavoro già da luglio dello scorso anno. Questa serie di provvedimenti, insieme all’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (che includeranno anche i trattamenti di Pma) contribuirà a conferire certezza al quadro normativo e a migliorare accesso e qualità dei percorsi in questo ambito così delicato del Sistema sanitario nazionale”.
In agenda, per il futuro, restano i decreti sul consenso informato, sugli “embrioni abbandonati“, cioè che sono stati scartati dal procedimento di fecondazione assistita, e il recepimento delle normative europee sulla donazione dei gameti. Ma il ministro ha assicurato che, a questo punto, l’attesa non sarà lunga.
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