Co-sleepers: a Tokyo il negozio per comprare una notte insieme (senza sesso)

Co-sleepers: a Tokyo le donne vendono minuti o una notte intera uno vicino all'altro senza sesso. Con un piccolo supplemento coccole e massaggi. Succede al Soineya, ma anche a New York dove "The Snuggery" dispensa abbracci a pagamento.

Il club privé Soineya di Tokyo, è il negozio dove si comprano le notti senza sesso.


A volte è la metà del letto vuota che fa più paura: il sesso si può comprare, il respiro di qualcuno addormentato al nostro fianco no. Finora, perché grazie alla giapponese Yuki, una 22enne studentessa di comunicazione in cerca di un modo per arrotondare le sue entrate in una delle città più care al mondo, a Tokyo bastano 30 euro per riposare 30 minuti accanto a qualcuno. Per una notte intera ne servono 500 ma tant’è: colmare il buio della solitudine non ha prezzo. Succede al Soineya - letteralmente "il negozio dove dormire insieme- il club aperto nel settembre del 2012 da Masashi Coda nel distretto di Akihabara, dove la giovane Yuky ha inaugurato la pratica che ha ribattezzato il locale “cuddle coffee”, il caffè delle coccole.  

Le signorine in affitto per un minuto, per mezz’ora o per una notte intera (rigorosamente senza sesso), si chiamano co-sleepers e (con un supplemento dai 10 e 20 euro) dispensano anche carezze sulla schiena e massaggi ai piedi. Nel tariffario c'è anche: fissarsi negli occhi, appoggiare la testa sulle ginocchia (far riposare lei costa più caro), aiutare lei a spogliarsi per infilare il pigiamino rosa d’ordinanza. “L’obiettivo è alleviare un po’ la solitudine e la vita frenetica di chi lavora 12 ore al giorno - spiega Yuky - e magari arriva a sera e a casa non ha nessuno con cui rilassarsi o con cui condividere la giornata”.     

Come d’altronde capita anche a The Snuggery, la Coccoleria, di New York inaugurata a novembre 2014 da Jacqueline Samuel che per 60 dollari vende un’ora di abbraccio. “Ci sono diversi tipi di posizioni, ma io sono piuttosto piccola e di solito si inizia mettendosi a cucchiaio” racconta Jacqueline che conosce più di cento abbracci presi in prestito dal Cuddle Sutra

Insomma, nel Terzo Millennio le sfumature dell’amore vanno ben al di là del bianco e del nero. Ci sono i matrimoni bianchi, senza sesso, e chi invece il sesso l’ha liberato di qualsiasi pudore. Ci sono quelli che cercano esperienze con sconosciuti e quelli che, come i clienti del Soineya o del The Snuggery pagano per stare stretti l’uno all’altro. ”La ricerca scientifica ci fornisce ampie prove che il contatto fisico con gli altri ha un effetto positivo sulla nostra salute fisica e mentale - spiega Jacqueline Samuel - . Eppure, viviamo in una cultura che non contempla lo sfiorarsi fine a se stesso. Abbiamo paura del tatto”. Paura ma anche bisogno, perché laddove nasce un’offerta c’è sempre una domanda. E questa qui fa una tenerezza grande così. 

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