Il virus dell'herpes contro il cancro della pelle
Una versione modificata del virus dell'herpes potrebbe essere usata per curare il cancro della pelle, anche nei casi dei melanomi maligni non operabili.
Secondo uno studio appena pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, sembrerebbe che una versione modificata del virus dell'herpes simplex (detto T-Vec), possa essere utilizzata per curare il cancro della pelle, anche nel caso di melanomi maligni non operabili. Già, proprio quel virus che colpisce spesso le labbra e crea fastidiose vescicole.
I tempi, per fortuna, non sono troppo lunghi, visto che la prima terapia dovrebbe essere disponibile sul mercato entro pochi mesi, previo via libera della Fda e della Emea, l'autorità statunitense ed europea per il controllo dei farmaci. Di per sé, l'idea di impiegare in modo curativo un virus non è una novità. Ad esserlo è piuttosto la manipolazione genetica che ne è stata fatta e lo studio spiega come questa versione modificata sia già stata impiegata con successo per curare melanomi maligni non operabili. Un tumore della pelle aggressivo potrebbe quindi trovare una nuova via di cura grazie al gruppo dell’Istituto di ricerca sul cancro dell’Università di Londra, che ha sviluppato la terapia: il virus dell'herpes, opportunamente modificato, attacca le cellule del melanoma, anche quando è diffuso in tutto il corpo.
I ricercatori hanno sviluppato la terapia testandola su più di 400 pazienti colpiti da melanoma avanzato inoperabile. Il 16% di loro ha mostrato uno stato di remissione (sintomi ridotti o quasi scomparsi) dopo sei mesi, uno su quattro ha risposto al trattamento, nel 2,1% dei casi la terapia non ha dato risposte. Nel 10% dei casi c'è stata una guarigione completa.
Un quadro incoraggiante sia per i malati, sia per la ricerca, con nuove possibilità di sviluppo per questo tipo di cure, nel futuro.
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