L'Iron Man star di "Avengers" Robert Downey Jr abbandona l'intervista
L’Iron Man di "Avengers: Age of Ultron", al secolo Robert Downey Jr, abbandona l'intervista al britannico "Channel 4 News" dopo le domande troppo personali di Krishnan Guru-Murthy, il giornalista che nel 2013 fece infuriare Quentin Tarantino.
L’Iron Man di Avengers: Age of Ultron, al secolo Robert Downey Jr, quello che sta rilasciando interviste a mezzo mondo per promuovere l’ultimo capitolo della saga dei super eroi, alla fine, è un uomo come noi. Sensibile e riservato. Geloso del suo passato, anche se torbido. O forse proprio perché torbido. L’ha imparato a sue spese Krishnan Guru-Murthy, il giornalista del canale britannico Channel 4 News che, dopo un paio di domande fuori dal seminato, si è ritrovato a intervistare una sedia vuota, quella che l’Iron Man ha abbandonato, stizzito, senza dare in escandescenza, ma senza esitazione. D’altra parte è pur sempre un super eroe tutto d'un pezzo.
Stava andando tutto bene, si parlava allegramente di Avengers: Age of Ultron - la pellicola nelle sale italiane da mercoledì 22 aprile -, del carattere e della cultura dei supereroi in generale. Downey Jr non è uno sprovveduto, sa che i giornalisti - soprattutto quelli come Krishnan Guru-Murthy che nel 2013 fece infuriare uno come Quentin Tarantino - dopo le domande di rito cercano di scavare nei lati oscuri o paralleli degli attori. Ma quando è troppo è troppo.
L’idillio s’incrina quando il giornalista gli chiede come mai, quando si ritrovò a passare quasi un anno dietro le sbarre, l'attore cambiò idee politiche. Attimo di silenzio, imbarazzo, Downey Jr. sgrana gli occhi, si volta “Ma stiamo promuovendo un film, o no?”. Risposta: “Ovviamente si tratta di un tour promozionale di interviste e questo è il motivo per cui stiamo parlando del film, ma vorremmo anche per parlare un po' di te”. Calma e sangue freddo, fa due respiri, ci ripensa e risponde come meglio può. In sostanza che cosa c’è di male a cambiare idea? In effetti, niente.
Non soddisfatto e incapace di ascoltare il nervosismo dell’attore, il giornalista va dritto sulla sua strada e qui viene il bello. Krishnan Guru-Murthy cita il rapporto (complicato) con il padre e i problemi con alcol e droga: “Mi chiedevo se pensi di esserti liberato da tutto ciò?”. Downey Jr questa volta non ci sta, domanda "Che cosa stiamo facendo?", si sente rispondere "Ti sto solo facendo qualche domanda", si volta, si alza, si toglie il microfono e mentre il giornalista si scusa, se ne va. Fine dell'intervista.
L’Iron Man è un uomo tutto d’un pezzo dal passato oscuro, che per altro ha più volte raccontato, ma nei modi e nei toni stabiliti. Non si toccano questioni così delicate - soprattutto alla luce del fatto che la stessa difficile sorte è toccata anche al figlio Indio, che ha attraversato le dipendenze del padre Robert - quando si dovrebbe parlare di lavoro. Anche se sei un super eroe la vita privata è privata e non ha nessuna buona ragione per finire sul grande schermo. Nemmeno se si tratta di fare notizia.
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