Listeriosi umana: cause, sintomi e prevenzione
La listeriosi uamana è un’infezione rara, generalmente di origine alimentare, che può essere fonte di gravi complicazioni nelle popolazioni più fragili, e, in particolare nelle donne incinta.
Cause e fattori di rischio
La listeriosi umana è un’infezione causata dal Listeria monocytogenes, batterio presente nel suolo e nell’acqua. Questo batterio può contaminare anche animali ruminanti e gli alimenti. La sua pericolosità è accentuata dalla capacità di svilupparsi a basse temperature, anche nei frigoriferi. La mancanza di igiene in cucina, di cattive condizione di conservazione degli alimenti, di cottura insufficiente e il non rispetto delle date i scadenza di un prodotto fanno parte dei fattori che favoriscono la contaminazione.
Sintomi
La listeriosi umana si manifesta con febbre, mal di testa e in alcuni casi dei disturbi di digestione, dopo un periodo di incubazione compreso tra dieci giorni e un mese. Le complicazioni sono potenzialmente gravi: setticemia o meningite. Queste riguardano i soggetti più deboli come anziani, persone affette da altre malattie (diabete, cancro, cirrosi) o quelle il cui sistema immunitario è debole.
Listeriosi nella donna incinta
In caso di infezione durante la gravidanza i segni della misteriosi sono quelli di un raffreddore, con rischi di complicazione per la madre e il bambino: aborto spontaneo, parto prematuro e grave infezione nel nascituro.
Trattamento e prevenzione
Il trattamento di riferimento della misteriosi umana riposa sull’assunzione di antibiotici, somministrati al più presto una volta confermata la diagnosi. Le misure preventive per limitare i rischi di contaminazione riguardano, principalement, la conservazione degli alimenti: regolare il frigorifero a minimo 4°C, lavare la mani prima e dopo aver cucinato, lavare sistematicamente gli utensili da cucina, lavare le verdure, la frutta e le erbe aromatiche prima di utilizzarle, rispettare le date limite di consumazione degli alimenti. Queste raccomandazioni sono indirizzate a tutti, comprese le persone a rischio, che sono invitate anche a non consumare certi alimenti come la carne cruda, i salumi, il pesce crudo o affumicato e i formaggi a pasta molle.