Incassi, Oscar, baci e parolacce: i record del cinema
Qual è il film che ha il record d'incassi? Quale il più costoso e quale il più scurrile? Chi ha vinto più Oscar? Ecco la top ten dei record del cinema.
Record d'incassi: Avatar o Titanic?
Sia come sia, il record d'incassi è ben saldo nelle mani di James Cameron, il regista e Re incontrastato dei kolossal di Hollywood. Se infatti Avatar (2009) è la pellicola che ha sbancato più di chiunque altro il botteghino racimolando (nel mondo) 2,787 miliardi di dollari, tenendo conto dell’inflazione sul gradino più alto del podio ci dovrebbe stare Titanic (1997) che fece guadagnare 2,186 miliardi, circa 3,859 aggiornati ad oggi. E in Italia? Quo Vado? di Checco Zalone (2016) ha fatto tremare i big di Hollywood sfiorando il gradino più alto del podio (su cui, anche qui, si piazza Avatar).
Copyright foto: Kika Press
Chi ha vinto più Oscar? La fantasia (di Walt Disney)
Walt Disney, che dal 1932 al 1969 finì 59 volte in nomination e si aggiudicò ben 26 statuette (di cui 4 alla carriera), è l’uomo più premiato della storia degli Academy Awards; Billy Wilder, con 7 statuette il regista più riconosciuto. Tra gli attori è una diva, Katharine Hepburn, a detenere il record: candidata 12 volte si aggiudicò 4 premi. A proposito di film, sul podio ci sono, a pari merito con 11 statuette, Titanic (1997), Ben-Hur (1959) e Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re (2003).
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I più giovani premiati
Ancora una donna a proposito di talenti precoci: Shirley Temple aveva solo sei anni ma era già nota come riccioli d'oro (lei che nacque castana e liscia ma per motivi commerciali fu trasformata in una cascata di 56 boccoli biondi che sua madre sistemava ogni mattina), quando, nel 1935, ricevette l’Oscar giovanile.
Sempre una bambina, Tatum O'Neal, interprete di Paper Moon - Luna di carta che nel 1974, ha il record di più giovane premiata dall'Academy Award: la statuetta arrivò a soli 10 anni. Di un anno più grande la collega Anna Paquin che nel 1994 fu premiata per Lezioni di piano. In terza posizione Patty Duke, 16enne ai tempi di Anna dei miracoli. Agli ometti medaglia di legno con Timothy Hutton, premio Oscar come Migliore Attore non protagonista a 20 anni.
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I Pirati dei Caraibi: i film più cari della storia
A dominare la classifica delle pellicole più costose del cinema, ci sono due episodi dei Pirati dei Caraibi (presto al cinema con il quinto episodio della saga): per realizzare Oltre i confini del mare (2011) sono stati spesi 378,5 milioni di dollari, per Ai confini del mondo (2007) ne sono serviti 300. Al terzo posto si piazzano Avengers-Age of Ultron (2015) e Titanic: se si tiene conto dell’inflazione, la pellicola di James Cameron che costò 200 milioni corrispondenti a circa 295 attuali, batte i supereroi (279,9milioni spesi).
Il colore viola: il film più mazziato
Firmato da Steven Spielberg, interpretato da Whoopi Goldberg, coraggioso e forte per le tematiche che porta sul grande schermo - dal razzismo agli abusi sessuali -, Il colore viola (1985) ricevette 11 nomination agli Oscar senza portarne a casa nemmeno una. Triste record (c'entrerà il viola, direbbero a teatro) condiviso, a pari merito, con Due vite, una svolta (1977) firmato da Herbert Ross, con Shirley MacLaine ed Anne Bancroft, che accettò la parte che era stata proposta ad Audrey Hepburn.
Martin Scorsese: il Re delle parolacce
È Martin Scorsese il regista che si aggiudica il podio (e pure la medaglia di legno) dei film più scurrili: The Wolf of Wall Street, Casino, Quei Bravi Ragazzi e The Departed sono le pellicole più volgari della storia (per lo meno a voler contare le parolacce che si scambiano i protagonisti). In The Wolf of Wall Street tra fuck, asshole e shit in 180 minuti il turpiloquio arriva a quota 687.
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Ghandi, il set da record
La biografia di Gandhi (1982) è il film che vanta il set più popolato della storia del cinema aggiudicandosi il record di comparse per la scena di massa più grande che sia mai stata girata: nella ripresa finale dei funerali, le comparse furono oltre 300mila, più di un terzo volontari. Sul libro paga del produttore, però, 94560 attori ricevettero un piccolo compenso.
L'ecatombe de Il Signore degli Anelli
Il Signore degli Anelli. Il ritorno del Re, l’ultimo capitolo della saga ispirata all’opera di J.R.R.Tolkien è il film con il record di caduti sul campo: sul set, diretti da Peter Jackson, muoiono 836 personaggi, un’ecatombe. Meno male che almeno la saga finisce bene.
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A Spiderman il bacio più scomodo
Iconico, parodiato, indimenticabile, il bacio di Spiderman (2002) appeso a testa in giù è il più scomodo della storia del cinema. “Ero appeso a testa in giù ed era veramente notte fonda, stava piovendo e per tutto il tempo ho avuto acqua che mi entrava nel naso - ha raccontato Tobey Maguire -. Inoltre quando Kirsten (Dunst, ndr) spostò un pezzo di maschera bagnata mi tolse completamente l'aria”.
L’attrice è inoltre nota per aver baciato Brad Pitt a soli 11 anni, sul set di Intervista col vampiro: un’esperienza che non vale nessun record ma rivela un retroscena divertente: “Brad aveva quei capelli lunghi - ha raccontato-. Di lui mi ricordo che pensavo fosse un hippy pidocchioso e freddo. Tutti mi dicevano che ero stata così fortunata a baciare Brad Pitt, ma io l'ho trovato disgustoso. Non ho baciato più nessuno fino ai 16 anni, credo”. Non che da adulta l'uomo ragno le abbia dato grandi soddisfazioni. Si spera nell'età adulta.
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Ambiancé: un mese (di fila) al cinema
Arriverà nelle sale il 31 dicembre 2020 e durerà 720 ore, un mese di fila (ininterrottamente): Ambiancé, dello svedese Anders Weberg, punta al record di film più lungo della storia del cinema. Curiosi? Il primo trailer del film che racconterà integralmente la performance su una spiaggia svedese di due artisti, dura 72 minuti, il secondo 439. Da sapere: una volta proiettato, il regista distruggerà ogni copia della pellicola. Attualmente, però, è Matrjoschka (2006) della tedesca Karin Hoerler il film a detenere il primato con 5700 minuti, 95 ore ininterrotte.