Marc by Marc Jacobs A/I 2015-16: la rivoluzione dei Millennials

La sfilata di Marc by Marc Jacobs A/I 2015-16 assomiglia più alla marcia di una generazione ribelle: outfit comodi e funzionali che esprimono sostanza. Vedi gli slogan stampati a caratteri cubitali. Una collezione che ha una parola d'ordine precisa: non passare inosservati, mai.   

La collezione A/I 2015-16 di Marc by Marc Jacobs vuole vestire una generazione ribelle, che non ha paura di mettersi in gioco.


Giovani, carini e ribelli. Sulle note dei Public Enemy e su un manto di erba sintetica, la sfilata di Marc by Marc Jacobs assomigliava più alla marcia di una generazione, quella dei Millennials, arrabbiata e pronta a mettersi in gioco, fiera di portare a spasso identità e abiti che esprimono non solo stile ma anche sostanza.  

Capelli sciolti sulle spalle, sguardo deciso e un make up impercettibile, le modelle hanno sfilato con berretti borchiati in testa e stivali da combattimento ai piedi, indossando outfit comodi e funzionali: maxigonne, pantaloni cropped skinny e abiti con le tasche, giacche dal taglio sartoriale e mini-dress con la gonna a campana, cinture con borse a mo' di marsupio. Parola d'ordine: non passare inosservati, mai. Che il tuo stile sia punk, biker, hippie, rapper o teen, l'importante è lasciare il segno, comunicare. Obiettivo raggiunto anche grazie agli slogan e ai messaggi di solidarietà stampati a caratteri cubitali su alcuni outfit, all'aggressivo total black di altri, alle fantasie fiorate e tartan che tutto sono tranne che leziose di altri ancora.


Punk, biker, hippie, rapper o teen, l'importante è lasciare il segno. Parola di Marc by Marc Jacobs.


Uno show anti-establishment e un appello a una generazione troppo preoccupata di essere alla moda e troppo poco di essere all'altezza del mondo e delle responsabilità che impone. Se quegli abiti avessero potuto parlare, avrebbero sicuramente urlato che più che stile, è importante avere sostanza.

D'altra parte la rivoluzione dal basso di Marc Jacobs è cominciata da un pezzo. Da quando, dopo sedici anni di direzione artistica di Louis Vuitton (dal 1997 al 2013), ha continuato a presentare collezioni popolarissime (Marc Jacobs e la più economica Marc by Marc Jacobs, lanciata nel 2000), senza mai dimenticare una buona dose di ironia. Come a settembre quando, per la nuova campagna pubblicitaria di Marc by Marc Jacobs curata da Katie Grand e realizzata da David Sims, ha pescato gli undici modelli dai social network scegliendo tra le oltre 100mila foto pubblicate con l’ashtag #castmemarc. Cari Millennials è ora di uscire allo scoperto: il mondo ha bisogno di voi. 


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