Bicalutamide: effetti collaterali e dosaggio
La bicalutamide è un antiandrogeno utilizzato nel trattamento del cancro della prostata, per questo motivo è riservato agli uomini. La sua somministrazione avviene per via orale sotto forma di compresse. Questo farmaco si prescrive in caso di metastasi o se il tumore ha raggiunto uno stadio avanzato.
La dose consigliata
La bicalutamide è prescritta agli uomini con cancro della prostata metastatizzato o in fase avanzata. La posologia raccomandata è di 1 compressa da 50 mg al giorno. Questo trattamento medico può essere associato ad un trattamento chirurgico della prostata (prostatectomia radicale) o ad una radioterapia o ad una castrazione in caso di cancro metastatizzato. Si tratta di un trattamento di base generalmente attuato per 5 anni.
Meccanismo d’azione
La bicalutamide è un antiandrogeno non steroideo. Come le altre molecole appartenenti a questa famiglia (nilutamide, enzalutamide e flutamide) questa molecola frena l’azione degli androgeni a livello dei recettori, contribuendo così alla distruzione delle cellule cancerose.
Nome commerciale della bicalutamide
Numerosi Laboratori farmaceutici fabbricano attualmente farmaci contenenti bicalutamide. Tra i più noti ricordiamo il Casodex®, l’ Ingredex® e il Praxis®. È, inoltre, possibile trovare il commercio la versione generica del farmaco commercializzata dal laboratori Teva, Eg, Ranbaxy Italia, Hikma Farmaceutica e Accord Healthcare Italia.
Controindicazioni ed effetti collaterali
La bicalutamide non deve essere somministrata alle donne e ai minori di 18 anni. È controindicata in caso di severa insufficienza epatica, intolleranza al lattosio o allergia alla bicalutamide.
Questo farmaco può causare diversi effetti collaterali. Il più frequente è il dolore mammario, che colpisce più di 1 paziente su 10. Gli altri effetti secondari più frequenti includono nausea, stanchezza, vampate di calore, riduzione della libido, impotenza, perdita di capelli (alopecia), prurito e aumento di peso.