La casa più bella del mondo è The Number 6, nel centro di Torino. Il progetto di riqualificazione dello storico Palazzo Valperga Galleani ha vinto il concorso di ArchDaily, il sito americano di architettura più visitato del Pianeta.
La casa più bella del mondo, o meglio, ilBuilding of the Year, è una gioiello del barocco piemontese, nel cuore di Torino. A decretarlo è stato il concorso diArchDaily, il sito di architettura più visitato del mondo con 7 milioni di visite al mese, 2 milioni di fan su Facebook, 335 mila follower su Twitter a cui hanno hanno partecipato oltre 18 mila architetti, comprese archistar e celebri studi tra i quali Renzo Piano, Jean Nouvel, Álvaro Siza e Kengo Kuma.
Selezionato tra oltre 3000 progetti dal Cile al Vietnam, dalla Cina, all'Australia passando per l'Europa, The Number 6 - così si chiama l'edificio - è stato scelto dai lettori di ArchDaily nella rosa dei cinque migliori progetti della categoria Restauro, insieme a una casa nel centro del Portogallo, alla ri-funzionalizzazione di una chiesa del XVI secolo vicino a Madrid, alla riconversione di un antico convento in Belgio e un edificio ricoperto dal verde nel centro della capitale vietnamita Hanoi.
A due passi da Piazza San Carlo, rinomata per essere il salotto cittadino, The Number 6, grazie all'accurato lavoro affidato al Gruppo Building di Piero Boffa, oggi è un condominio contemporaneo all’avanguardia, dove rivive la vocazione intrinseca di quella dimora prestigiosa e da reddito nobiliare che nel XVII e XVIII secolo fece scuola nel capoluogo sabaudo. L’edificio, realizzato nel1663da Maurizio Valperga e ampliato nel1781da Michele Luigi Barberis, ha infatti subito nel tempoprofonde trasformazioni, sia nella forma sia nella destinazione d’uso, guadagnando, ogni volta, un fascino più prezioso.
Il progetto di The Number 6 (realizzato dall’architetto Luca Petrone, responsabile della progettazione di Building) è riuscito a coniugare l'eleganza prestigiosa dell'arte del passato - quella protetta dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali del Piemonte -, all’arte del presente delle installazioni dell’artista Richi Ferrero, che arredano gli spazi comuni, ma non soltanto. Vedi le ultime due edizioni della rassegna Luci d’Artista che hanno disegnato di luci il cortile seicentesco.
Va da sé che tutto è stato fatto all'insegna dei più moderni standard di architettura ecosostenibile.Il risultato è un complesso residenziale di36 appartamenti e altrettanti box autointerrati, una modernaBeauty & SPAa servizio dei condomini con sauna, bagno turco e doccia emozionale e una palestra attrezzata con tecnologia Technogym. Insomma, è davvero la casa più bella del mondo.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: la corte interna
Nel recupero della corte interna di via Alfieri è stata ideata la riproposizione dell’originario giardino seicentesco, trasponendo nelle due dimensioni, orizzontale e verticale, un disegno di ciottoli, luci ed essenze vegetali. Il giardino barocco, rievocato nell’istallazione Il Giardino Verticale dell’artista Richi Ferrero, è sospeso all’interno della corte del palazzo in un gesto romantico che si realizza nello spazio aereo del cortile. Il segno sospeso, l’albero, narrativo e contemporaneo, fortemente evocativo, appartiene alla storia del luogo e rinnova lo stupore nella visione quotidiana di chi in quel palazzo ci vive e resta scolpito nella memoria dei visitatori. L’opera dialoga nel suo sviluppo orizzontale con le ringhiere dei lunghi balconi e con una moltitudine di vasi ornati da essenze sempreverdi ricadenti.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: lo scalone
Tutti gli appartamenti, uffici e spazi comuni sono stati riportati alla loro struttura essenziale, restaurati e riqualificati, dotati di impianti, infrastrutture e finiture che ne migliorano funzionalità e comfort, con una particolare attenzione al benessere abitativo senza compromettere e, anzi, esaltando l’estetica originale, così ricca di fascino, storia e cultura.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: il piano nobile
Palazzo Valperga rappresenta una delle realtà storiche più sorprendenti della Torino del XVII e XVIII secolo. La distribuzione degli spazi interni organizzati intorno al nucleo seicentesco e il sapiente disegno della facciata tardo settecentesca, gli conferiscono forme e curve suggestive con un esito architettonico complessivo unico. Valperga lo edificò nel 1663, nel Settecento venne ristrutturato ed ampliato dall’architetto Barberis che ne arricchì la struttura originale. Nel XIX secolo il palazzo assunse, infine, grazie all’avvocato Gattino, la sua connotazione di sede nobiliare e luogo di prestigio culturale torinese.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: high tech
Scopo del progetto The Number 6 è portare il comfort ai massimi livelli, aumentare la sicurezza, risparmiare energia e ridurre i costi di gestione attraverso l’utilizzo della più moderna tecnologia domotica. L’automazione dell’edificio consente di gestire tutti i servizi, con benefici economici e organizzativi: distribuzione acqua, energia elettrica, segnale televisivo e satellitare, riscaldamento e condizionamento, sicurezza, contatti col personale e prenotazioni per l’area fitness, vengono gestiti e coordinati direttamente attraverso una sofisticata rete di comunicazione informatica interna.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: la luce
Tutti gli ambienti dello storico Palazzo Valperga Galleani sono stati valorizzati al meglio, gli spazi sono luminosi, sofisticati e comodi, i dettagli eleganti e il panorama un ventaglio di storia e natura, a seconda che si guardi alla città o alla collina e alle montagne. La ristrutturazione che ha trasformato gli ambienti che per ultimi hanno ospitato la sede di una banca e che ha creato The Number 6, ha conquistato i lettori di ArchDaily.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: servizi intelligenti
Per la climatizzazione estiva e invernale si utilizza una pompa di calore elettrica ad alta efficienza, con recupero di calore per la produzione di acqua calda sanitaria nel periodo estivo, i fluidi sono distribuiti a pannelli radianti con posa a pavimento. I servizi igienici sono dotati di termo arredo con testina termostatica in grado di inibirne il funzionamento al raggiungimento della temperatura.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: l'attico
Un microprocessore con comando Touch Screen è lo strumento per gestire, attraverso semplici icone dello schermo tattile, tutte le funzioni domotiche della casa. Inoltre è attivo un sistema di controllo remoto della gestione - tramite Web Server – utilizzando una normale connessione Internet o con telefono cellulare.Lo stesso sistema Web Server consentirà prenotazioni per l’utilizzo della palestra fitness all’interno del complesso residenziale.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: il cielo in una stanza
Dall'ultimo piano la vista è a tutto tondo. Ovviamente all'insegna della tranquillità perché gestire la sicurezza, grazie alle tecnologie, è un gioco da ragazzi: gli accessi sono controllati con telecamere digitali private visualizzabili su pc o smartphone.
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: la vista sui tetti
The Number 6 ha vinto nella categoria Refurbishment, ristrutturazione. Le altre sono state assegnate a Stati Uniti (Interior Architecture), Cina (Offices), Danimarca (Houses e Healthcare Architecture), Cile (Industrial Architecture), Capo Verde (Cultural Architecture), Brasile (Commercial Architecture), Portogallo (Houses), Turchia (Religious Architecture).
Copyright foto: Piero Ottaviano
The Number 6: benessere e svago
The Number 6 prevede luoghi dedicati al benessere, allo svago e all’intrattenimento, riservati ai proprietari e ai loro amici e familiari. Una moderna Beauty SPA, con sauna, bagno turco, docce emozionali e una moderna palestra attrezzata con tecnologia Technogym, accoglie gli inquilini in un ambiente elegante e confortevole, con diverse forme di trattamenti e attrezzature per fruire percorsi piacevoli e rilassanti.
Copyright foto: Piero Ottaviano
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