Giornata contro la violenza sulle donne: il 25 novembre diciamo insieme basta

Vengono uccise per un no di troppo. Per avere deciso di lasciare il partner. O per denaro, a volte dai loro stessi figli. Il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata contro la violenza sulle donne, per ricordare e, soprattutto, per dare un segnale forte contro ogni forma di sopruso.

Istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne si celebra in una data simbolica, scelta in ricordo dell’assassinio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto nel 1960, uccise per essersi opposte al regime di Rafael Leónidas Trujillo, dittatore della Repubblica Dominicana dal 1930 al 1961. 

Un problema, quello della violenza sulle donne, purtroppo sempre attuale e diffuso in tutto il mondo, se si guardano i dati delle statistiche. Secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) – il più grande mai fatto sugli abusi fisici e sessuali subiti dalle donne in tutte le regioni del pianeta, che ha preso in analisi 141 ricerche fatte in 81 Paesi – il 35% delle donne subisce nel corso della vita qualche forma di violenza. 

E in Italia? Nel 2013 le vittime sono state 179. A fare il triste conteggio è l’ultimo rapporto EURES sul femminicidio, che ha calcolato nel nostro Paese un incremento dei casi del 14% rispetto al 2012.

Tantissime – e sparse per tutto il territorio nazionale - le iniziative per sensibilizzare i cittadini. A Roma, martedì 25 Piazza del Popolo dalle 17 verrà illuminata di rosso, colore simbolo della ricorrenza, e saranno proiettate immagini di donne sulle mura della piazza accompagnate le parole chiave contro la violenza.