Legge sull'autismo: via libera della Camera
Approvata dalla Camera la prima legge italiana sull'autismo. Tra linee guida aggiornate, ricerca e inserimento nei livelli essenziali di assistenza.
Con 296 voti a favore e 6 contrari la Camera ha dato il via libera alle Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie. Soddisfazione da parte della relatrice della proposta, Paola Binetti, di Area Popolare, mentre critiche sono arrivate dal Movimento 5 Stelle, che si è astenuto dal voto.
Il testo approvato oggi si basa su tre punti: per prima cosa è previsto l'aggiornamento, ogni tre anni, delle Linee di indirizzo per prevenzione e cura, che vengono estese non solo alla vita del bambino autistico (o meglio, con disturbo dello spettro autistico) ma anche all'adolescente e all'adulto. Inoltre, il disturbo sarà inserito nei Livelli Essenziali di Assistenza (o Lea), il che garantirà uniformità di trattamento nelle diverse Regioni in regime di Ssn. Infine, il ministero della Salute viene messo al centro della promozione della ricerca biologica, genetica, riabilitativa e sociale.
Ottimi punti di partenza, se non fosse (e qui la contestazione di alcune aree politiche) per l'articolo 6, che contiene la cosiddetta clausola di invarianza degli oneri finanziari, cioè niente risorse aggiuntive: "Una scelta dettata dalla attuale situazione economica, pensata anche per evitare che la legge venisse bloccata in Commissione Bilancio", ha spiegato la relatrice. "Così com'è, il testo resta di fatto poco più di una dichiarazione di intenti", ha fatto eco Marisa Nicchi, di Sel.
Copyright foto: Fotolia