Diamanti, oro, caviale e zaffiri: le creme come i gioielli

Cosmetici come gioielli a base di metalli, minerali e pietre preziose promettono miracoli per la cura della pelle del viso e del corpo. Portafoglio permettendo. 

Oro, diamanti e altri ingredienti preziosi sono sempre più diffusi nei prodotti di bellezza.


Dopo la crema antirughe a base di escrementi di usignolo, ora va di moda quella alla polvere di diamanti. O di zaffiri e rubini. O di oro 24 carati. O di uova di caviale, o di perle. Dalle stalle alle stelle, però, è sempre una questione di lusso. Perché se i trattamenti a base di feci di uccellino costa circa 150 euro (ad applicazione), quelli a base di metalli preziosi, minerali, pietre e associati vari, arrivano a sfiorare i mille euro. Qualcuna li supera pure.

D'altra parte è storia: se in Giappone le Gheishe e gli attori Kabuki usano gli escrementi del volatile dal 1600 per alleviare i danni procurati al viso dal cerone - e star come Tom Cruise, Anne Hathaway e Victoria Beckham fanno lo stesso nella versione rivisitata dall’estetista newyorkese Shizuka Bernstein - anche diamanti e oro erano già noti agli antichi. Pare che Cleopatra, Regina d’Egitto, si spolverasse il viso con polvere d'oro. E ai tempi il marketing ancora non influenzava le menti. Insomma, oltre alla suggestione, c'è la scienza: i mix di metalli, minerali e chi più ne scopre più ne metta, sono ricchi di vitamine, amminoacidi, molecole antiossidanti e principi attivi che agiscono sulla fisiologia cutanea.

E allora, per chi se lo può permettere non c'è che l'imbarazzo della scelta. C'è Novessentia, la Medical Spa di lusso sul lago Maggiore, che offre trattamenti a base di diamanti. E c'è il wellness Hotel Corona, nel cuore delle Dolomiti, dove tutto, dalla reception alle suite, sfrutta le potenzialità dei cristalli. Pure l'acqua che arriva in tavola è rivitalizzata. E poi ci sono il siero per capelli di Miriam Quevedo a base di polvere d'oro, diamanti e caviale e quello inventato dal chirurgo cosmetico francese Jean-Louis Sebagh, Platinum Gold Elixir, che unisce nanoparticelle d’oro 24 carati a platino e tredici principi attivi. L'azienda Oro Gold Cosmetics s'ispira agli insegnamenti dell'antichità - Egitto, Roma, Cina - e crea cosmetici a 24 carati; la linea Orlane Royal assicura invece miracoli grazie alle microparticelle d’oro incorporate e mantenute in sospensione in una soluzione chimica chiamata acqua regale, così come la linea Radiance di La Prairie lo fa mescolando all'oro alcuni peptidi. Il brand Gemology, fondato da Chrystelle Lannoy, regala invece un'alchimia di sedici elementi tra pietre preziose e semi; il siero Life Pearl Cellular Essence di Helena Rubinstein sfrutta il potere delle perle di Tahiti; il concentrato anti age Cure CaviarRetinol di Matis compatta la cute grazie agli estratti di caviale. 

Dulcis in fundo c'è Lancôme e il suo Absolue L’Extrait realizzato in collaborazione con la Maison Baccarat: ogni barattolo (1500 euro) contiene due milioni di cellule staminali di Rosa Lancôme.

Citando Marilyn Monroe, secondo cui i diamanti sono i migliori amici delle donne, non resta che scoprire quanto possono essere amici anche della loro pelle.

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