Virus Ebola, più di mille morti in otto mesi

L'OMS denuncia un'emergenza internazionale e valuta l'ipotesi di autorizzare l'uso di trattamenti sperimentali contro l'epidemia.

Il virus ebola provoca una febbre emorragica altamente letale.


Il virus Ebola ha provocato più di 1000 morti in otto mesi. Ad annunciarlo è l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): secondo le cifre aggiornate, tra il 7 e il 9 agosto ci sarebbero stati 69 nuovi casi di contagio e 52 nuove vittime. Il totale dei decessi passa da 961 a 1.103 e il numero di casi di contagio arriva a 1.848.

L'epidemia che flagella l'Africa Occidentale è scoppiata in Guinea nel dicembre 2013. Sono stati registrati dei casi in Liberia, Sierra Leone, Nigeria e più di recente anche in Rwanda. Secondo L'OMS, il virus Ebola “è un'emergenza internazionale”, ma è possibile fermarne la diffusione.

Una delle raccomandazioni dell'OMS è che gli Stati si preparino “a identificare e trattare i casi di Ebola nei propri paesi”. La questione si è già posta in Spagna dove, la settimana scorsa, è stato rimpatriato un missionario che aveva contratto la malattia in Liberia.

Verso un vaccino?

Per ora, i farmaci e i vaccini contro il virus Ebola sono ancora in fase di sperimentazione.

Per far fronte all'epidemia, l'OMS ha annunciato che una commissione di esperti valuterà la possibilità di ricorrere a dei trattamenti sperimentali. Le questioni principali sono due: la prima è se, “da un punto di vista dell'etica medica è possibile raccomandare l'impiego di un trattamento che non è stato ancora testato sull'uomo per verificare se è senza pericoli”, ha dichiarato Fadela Chaib, portavoce dell'Organizzazione.

La seconda questione, sempre secondo la portavoce, è sapere “a chi devono essere eventualmente destinati” dei prodotti disponibili in quantità limitate. 

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