Milza ingrossata: sintomi e cause

La milza ingrossata non è una patologia, ma piuttosto il sintomo di un disturbo, spesso importante. Accompagnata spesso da dolore, scopriamone cause, sintomi e diagnosi.

Definizione

La milza ingrossata (o splenomegalia) è un abnorme aumento di volume della milza, che diviene percepibile alla palpazione ben oltre l’arcata costale inferiore di sinistra, dove essa ha sede.
La splenomegalia è un segno clinico comune a molte patologie, non una patologia unica e a sé stante.

Diagnosi

La diagnosi di splenomegalia viene confermata tramite un'ecografia, che evidenzia un aumento dei diametri longitudinale (superiore a 11 cm) e trasversale (superiore a 7 cm) e dello spessore (superiore a 4 cm) dell’organo.

Sintomi

Spesso la splenomegalia non determina sintomatologia soggettiva, ma più raramente, soprattutto quando l’aumento di dimensione della milza è importante o si è verificato in tempi brevi, possono essere present ialcuni sintomi, da ascrivere da una parte all’ingombro dell’organo ingrossato, dall’altra a suoi deficit funzionali. Si tratta di dolore o senso di “pienezza” della regione superiore sinistra dell’addome (a volte il dolore può irradiarsi alla spalla sinistra) e senso di sazietà senza mangiare o precocemente durante il pasto, generato dalla compressione della milza ingrossata sullo stomaco. Possono manifestarsi anche nausea e vomito, anemia, affaticamento, facilità al sanguinamento e facilità alle infezioni.

Cause

La milza è un organo partecipe di svariati campi d’azione, perciò può essere coinvolta in una lunga serie di malattie sia acute che croniche.
Sono individuate come causa di splenomegalia: lenfezioni virali (mononucleosi), batteriche (sifilide ed endocardite batterica) e parassitarie (malaria e leishmaniosi viscerale).
La splenomegalia che si sviluppa durante gli stati infettivi è dovuta all’ipertrofia del sistema reticoloendoteliale e linfatico, che la milza sviluppa nella risposta immunitaria all’infezione.
Inoltre altre cause possono essere l’Ipertensione portale da malattie epatiche come la cirrosi o da trombosi della vena splenica o della vena porta (in tal caso si parla di splenomegalia congestizia, poiché l’aumento di volume della milza è dovuto all’aumento del sangue in essa contenuto),vari tipi di anemia emolitica (come la talassemia, in questi casi la splenomegalia è dovuta all’aumento di lavoro di eliminazione dei globuli rossi anomali) e neoplasie ematiche (leucemie e linfomi, poiché la milza è organo che appartiene al sistema emolinfopoietico).
Infine la milza può gonfiarsi a causa di malattie metaboliche come sarcoidosi, amiloidosi, tesaurismosi, malattia di Gaucher e malattia di Niemann Pick.In questi casi la milza aumenta di volume perché infiltrata di tessuto patologico, non neoplastico.

FOTO:© Roberto Biasini/123RF

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