Sarcoidosi: cause, sintomi e cura

La frequenza delle sarcoidosi è stimata a circa 3-50 casi per 100.000 abitanti e varia secondo il sesso, il paese e l’appartenenza etnica. La sarcoidosi è una patologia infiammatoria relativamente rara che affetta diversi organi, ma in particolare i polmoni. Può evolvere in maniera spontanea verso la guarigione, ma comporta alcuni rischi di complicazioni.

Definizione

La sarcoidosi (chiamata anche morbo di Boeck) è una malattia infiammatoria autoimmune principalmente diagnosticata nell’adulto (trai i 25 e i 45 anni), che si caratterizza dalla formazione di granulomi (gruppi di cellule infiammatorie) in vari organi, generalmente dai 2 ai 4 organi interessati. Di questi, il 90% dei casi interessa i polmoni (sarcoidosi polmonare); nodi linfatici(1/3 dei pazienti) e anche le articolazioni, la pelle (sarcoidosi cutanea), gli occhi (sarcoidosi oculare), il cuore, il sistema nervoso e i reni.

Cause

Le cause di questa malattia sono ancora sconosciute. Si sospetta di un’iperattività del sistema immunitario a una o più sostanza senza che sia determinata l’origine. Questa supposizione è all’origine della formazione di granulomi e noduli visibili con la radiografia.

Sintomi della sarcoidosi

La presenza di granulomi è solitamente asintomatica e la scoperta della malattia avviene spesso per puro caso. La sarcoidosi può avere delle manifestazioni di tosse secca persistente (oltre i 15 giorni), problemi alla vista e rossore dell’occhio, lesioni cutanee (eritema nodoso, placche in rilievo), affaticamento e sensazione di abbattimento, dolori muscolari e articolari, perdita di peso, manifestazioni cardiache (problemi di ritmo): palpitazione, affanno e aumento del volume del fegato e della milza.

Evoluzione

La malattia sparisce spontaneamente nel 50% dei casi nei bambini sotto i 3 anni (e anche tra i 5 e i 15). Risulta persistente nel 15% dei casi e possono sopraggiungere delle ricadute, a volte con gravi complicanze.

Complicazioni

Tra le complicazioni che possono sopraggiungere in caso di sarcoidosi si annoverano: fibrosi polmonare (5 a 10% dei casi), ipertensione polmonare (in via eccezionale), malattie cardiache, morte improvvisa e problemi neurologici (molto rari, come ad es. disturbi cognitivi).

Diagnosi della sarcoidosi

In caso di sarcoidosi, la diagnosi viene effettuata tramite radiografia del torace (atta all’identificazione della presenza di un granuloma) e poi confermata da una biopsia (un prelevamento del tessuto affetto). In caso di diagnosi positiva della malattia possono essere effettuati esami aggiuntivi che consentano di localizzare gli organi toccati o di controllare il loro funzionamento regolare: scanner, prove funzionali respiratorie, broncoscopia, analisi del sangue e dell’urina, esame oftalmologico, elettrocardiogramma.

Cura

Il trattamento per curare la sarcoidosi è sintomatico e si basa prettamente sull’uso di corticoidi, utilizzati per problemi ai polmoni fastidiosi, problemi cardiaci, neurologici renali o problemi agli occhi gravi. Possono essere prescritti farmaci immunosoppressori, utili ad alleviare l’infiammazione in corso e in caso in cui il paziente non reagisce bene all’assunzione dei corticoidi.

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